Guerra in Ucraina

L'ira dello Zar sull'Europa: "Responsabili delle armi a Kiev"

La Russia punta il dito contro Bruxelles: "I cittadini e le entità dell'Ue coinvolti nella consegna di armi all'Ucraina saranno ritenuti responsabili per qualsiasi conseguenza di queste azioni"

Il presidente della Russia Vladimir Putin
Il presidente della Russia Vladimir Putin

L'Unione europea sarà ritenuta responsabile di tutte le possibili conseguenze collegate alla consegna di armi all'Ucraina. La Russia punta il dito contro Bruxelles, accusata sostanzialmente di soffiare sul fuoco di una guerra ormai sempre più calda.

Il comunicato di Mosca

"I cittadini e le entità dell'Unione europea coinvolti nella consegna di armi letali" all'Ucraina "saranno ritenuti responsabili per qualsiasi conseguenza di queste azioni", si legge in una nota diffusa dal Ministero degli Esteri russo. Secondo il quale, inoltre, coloro che hanno preso a queste iniziative "non riescono a capire quanto siano pericolose le conseguenze", ha riportato l'agenzia Interfax. Come se non bastasse, ha aggiunto ancora il Ministero, Mosca è pronta a sferrare una durissima risposta all'Ue per il suo ruolo negli eventi in Ucraina.

"La Russia continuerà a garantire il raggiungimento di interessi nazionali vitali indipendentemente dalle sanzioni o dalla loro minaccia. È tempo che le nazioni occidentali si rendano conto che il loro completo dominio nell'economia globale è scomparso da tempo", ha proseguito, ancora, il ministero. Detto altrimenti, il Cremlino riterrà "responsabile" chiunque sarà coinvolto nella consegna non solo di armi ma anche di carburante. Agli atti pratici l'accusa russa riguarda quasi l'intera Unione europea, almeno a giudicare dalle ultime prese di posizione dei vari governi Ue.

"Le azioni europee non rimarranno senza risposta"

Il comunicato russo termina sottolineando come la decisione di fornire armi ai "militaristi ucraini" sveli la "verità nascosta", ovvero la fine dell'integrazione europea come "progetto pacifista volto alla riconciliazione dei popoli europei dopo la seconda guerra mondiale". "L'UE si è completamente schierata con il regime di Kiev, che ha condotto una politica di genocidio contro parte della sua stessa popolazione", ha specificato il Ministero.

Il riferimento della Russia è all'ultimo via libera dato dal Consiglio dei ministri della Difesa Ue per la fornitura di armi e altro materiale bellico all'Ucraina. "Le azioni dell'Unione Europea non rimarranno senza risposta. La Russia continuerà a garantire la realizzazione dei suoi interessi nazionali vitali senza riguardo alle sanzioni e alle loro minacce. È tempo che i paesi occidentali comprendano che il loro dominio indiviso nell'economia globale appartiene da tempo al passato", ha concluso il Ministero degli Esteri russo.

La lista dei Paesi europei che offrirà supporto all'Ucraina è lunghissima. La Norvegia, ad esempio, fornirà armi e assistenza umanitaria all'Ucraina per un valore di 226 milioni di dollari. L'esercito tedesco invierà 1.000 armi anticarro e 500 missili terra-aria di classe Stinger; la Francia equipaggiamento per la difesa e carburante; il Regno Unito non meglio specificate armi difensive; l'Olanda 200 missili a spalla anti aerei Stinger, 50 lancia razzi anti tank con 400 razzi, 100 fucili da cecchino con 30mila munizioni e due droni sommergibili per l'individuazione di mine sottomarine; la Repubblica Ceca è già arrivata alla fornitura di un secondo treno carico di forniture ai militari ucraini. Anche l'Italia ha risposto presente, inviando mitragliatrici, missili e altro materiale bellico.

L'Ucraina ringrazia e prova a resistere.

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