Guerra in Ucraina

"Due americani catturati dai russi" | La diretta della guerra

A Severodonetsk si combatte strada per strada, ma la situazione più critica riguarda quella dello stabilimento chimico Azot. Mosca ha lanciato l'ultimatum ai combattenti al suo interno: "Arrendetevi e deponete le armi entro oggi"

"Due americani catturati dai russi" | La diretta della guerra

Oggi alle 7:00 doveva essere aperto il corridoio umanitario a Severodonetsk. Una tregua riguardante soprattutto lo stabilimento chimico Azot. Un nome quest'ultimo non così lontano da quello delle acciaierie Azovstal di Mariupol. E anche la situazione rischia di essere molto simile. All'interno dell'impianto infatti ci sarebbero 500 civili e numerosi combattenti. Proprio come nello stabilimento sulle rive del Mar d'Azov. Un vero e proprio bunker che però, a differenza di quanto visto a Mariupol, non è completamente circondato dalle forze russe. Se è vero infatti che Mosca, secondo l'intelligence di Londra, oramai è vicina all'impianto e alcuni uomini sono riusciti anche ad entrare nel perimetro dello stabilimento, resistono alcuni reparti ucraini attorno la zona industriale e soprattutto a Lysychansk, cittadina limitrofa a Severodonetsk posta su un'altura da cui le forze di Kiev possono avere il controllo del fuoco sulle aree circostanti. Tuttavia, secondo Mosca, la situazione ad Azot per gli ucraini si è fatta proibitiva. Da qui l'ultimatum lanciato nelle prime ore del mattino. "I combattenti devono fermare la loro insensata resistenza e deporre le armi a partire dalle 8 del mattino ora di Mosca". A dirlo è stato Mikhail Mizintsev, l'ufficiale russo che ha guidato le forze del Cremlino a Mariupol e che adesso si trova in quest'altra città strategica per i piani russi. Mosca controlla buona parte di Severodonetsk e vorrebbe risparmiare altri combattenti per prendere gli ultimi quartieri rimasti nelle mani di Kiev.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky però, così come reso noto nel suo ultimo intervento su Telegram, ha dato ordine di resistere. "A Severodonetsk si combatte ferocemente - ha detto - Le perdite, purtroppo, sono dolorose. Ma dobbiamo resistere. Si tratta del nostro stato. È fondamentale resistere lì, nel Donbass". Il capo dello Stato ucraino ha anche sottolineato l'importanza di avere ancora più armi, denunciando arrivi di rifornimenti dall'occidente inferiori a quelli promessi. "Per adesso è arrivato solo il 10% delle armi promesse - ha rimarcato Zelensky - L'Ucraina ha bisogno di moderne armi antimissilistiche. Il nostro Paese non ne ha ancora abbastanza, il ritardo nella loro fornitura non può essere giustificato".

La diretta:

Ore 23:05 | Zelensky: "Grato per nuovi aiuti militari Usa"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto "grato" per i nuovi aiuti militari americani annunciati dal presidente Usa Joe Biden. Zelensky ha espresso "gratitudine" agli americani per la nuova tranche di aiuti militari che Biden gli ha annunciato in serata al telefono. "Gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo rafforzamento della nostra difesa, una nuova tranche di aiuti da un miliardo di dollari", ha confermato Zelensky nel suo videomessaggio serale.

Ore 22:05 | Casa Bianca: "Non confermata cattura due americani"

"Non possiamo confermare" la notizia della cattura di due americani che combattevano in Ucraina. "Ipoteticamente se fosse vero faremmo tutto il possibile per riportarli a casa sani e salvi". Ad affermarlo, nel corso del briefing alla Casa Bianca, è il coordinatore per le comunicazioni strategiche del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby. "In ogni ribadiamo che scoraggiamo gli americani ad andare in Ucraina e combattere", sottolinea Kirby. "Ci sono altri modi per aiutare gli ucraini in modo pacifico", aggiunge.

Ore 21:20 | Mosca: "Kiev impedisce evacuazione Azot"

Il ministero della Difesa russo ha accusato Kiev d'impedire l'evacuazione dei civili bloccati nell'impianto Azot a Severodonetsk

Ore 20:37 | Zelensky sente Johnson: coordinamento in vista dei prossimi appuntamenti internazionali

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha avuto un colloquio telefonico con il premier britannico, Boris Johnson. Come riferito da Zelensky su Twitter, i due hanno "coordinato le posizioni alla vigilia di alcuni importanti eventi internazionali", un chiaro riferimento ai vertici del G7 e della Nato che si terranno alla fine del mese. "Abbiamo discusso della situazione sul campo di battaglia e delle necessità per garantire la difesa dell'Ucraina, oltre che delle minacce alla sicurezza alimentare", ha aggiunto il capo dello Stato.

Ore 19:46 | Mosca: "Occidente si è sparato in testa su energia"

L'Occidente si è "sparato in testa" cercando di limitare le importazioni di energia dalla Russia: lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, secondo quanto riporta il Guardian. "Le forniture di energia stanno crescendo stabilmente: la Cina sa cosa vuole e non si spara nei piedi, mentre a Ovest di Mosca si sono sparati in testa", ha affermato Zakharova.

Ore 19:21 | L'esercito russo ha catturato due americani in Ucraina

Due volontari americani sono stati catturati in Ucraina dalle forze russe vicino Kharkiv. Lo riporta il Daily Mail citando il Daily Telegraph, sottolineando che Robert Druerke e Andy Huynh - due veterani dell'esercito americano e provenienti dall'Alabama - sono stati fatti prigionieri la scorsa settimana. Druerke e Huynh erano partiti alla volta dell'Ucraina come volontari per aiutare le forze di Kiev.

Ore 19:10 | Kiev: "Sventato attacco terroristico contro leadership Paese"

Le autorità ucraine hanno dichiarato di essere riuscite a sventare un attacco terroristico contro la leadership del paese. "Grazie alle informazioni che riceviamo dalle nostre fonti operative siamo riusciti a prevenire un attacco contro la leadership del nostro paese", ha affermato il vice ministro ucraino dell'Interno, Yevhen Yenin, citato da Interfax Ukraine e rilanciato dalla Bbc. Yenin ha detto di non poter fornire per ora altri dettagli.

Ore 18:08 | Russi trasferiscono forze verso Severodonetsk e Lyman

"Gli invasori russi stanno trasferendo forze nelle direzioni di Severodonetsk e Lyman. Le loro riserve stanno arrivando. Pertanto, è difficile dire esattamente quanti occupanti ci siano sulla testa di ponte di Izyum. Tuttavia, si tratta di circa 20-25 battaglioni tattici, che rappresentano una minaccia molto seria per il nostro esercito". Lo ha riferito un assessore di Izyum, Maksym Strelnyk, citato da Ukrinform.

Ore 17:24 | Macron: "Non possiamo permetterci minima debolezza con Mosca"

"Non possiamo permetterci la minima debolezza" nei confronti della Russia e "dobbiamo rafforzare la credibilità della nostra dissuasione affinchè la Russia non possa immaginare che può proseguire ulteriormente la sua aggressione": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, in una conferenza stampa a Chisinau, capitale della Moldavia. L'obiettivo, ha chiarito Macron, "è fermare il conflitto (in Ucraina, ndr) senza fare la guerra alla Russia".

Ore 16:58 | Kiev: "Situazione sempre più difficile, attacchi da 3 direzioni"

"Sta diventando sempre più difficile, ma il nostro esercito sta resistendo al nemico da tre direzioni contemporaneamente. Stanno difendendo Severodonetsk per non permettere al nemico di avanzare verso Lysychansk. Ma i russi sono vicini, la popolazione sta soffrendo e le case sono distrutte". Lo ha detto il governatore della regione di Lugansk, Serhiy Gaidai, citato dalla Cnn. "I palazzi vicini alla fabbrica chimica (Azot) vengono distrutti. Il nemico è più debole nelle battaglie per strada, ed è per questo che usa il fuoco d'artiglieria, distruggendo le nostre case", ha aggiunto.

Ore 16:29 | Elicotteri Kiev attaccano postazioni russe a Mykolaiv

Un paio di elicotteri ucraini ha attaccato questa mattina postazioni russe nella regione di Mykolaiv. Lo riferisce su Facebook il Comando sud, citato da Ukrinform. "Le truppe russe continuano a combattere con le stesse tattiche insidiose - afferma il comando - Non riescono ad avanzare e si ritirano sistematicamente su posizioni difensive in conseguenza delle contro offensive ucraine, perdendo uomini, rifornimenti e materiali. Il nemico bombarda gli insediamenti con artiglieria, mortai e sistemi di lancio multiplo di missili".

Ore 16:00 | Londra: "Imminente invio di lanciarazzi a lunga gittata a Kiev"

E' "imminente" l'invio da parte del Regno Unito di lanciarazzi a lunga gittata del tipo Gmlrs alle forze armate di Kiev. Lo ha annunciato oggi a Oslo, nel corso di un incontro della Joint Expeditionary Force (l'alleanza nordica guidata da Londra) il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, a fronte delle difficoltà che stanno incontrando le truppe ucraine nel respingere l'offensiva russa nel Donbass.

Ore 15:08 | Consigliere Zelensky: "Medvedev volto imperialismo russo"

Il consigliere del presidente ucraino Mychaylo Podolyak ha definito in un tweet l'ex presidente della Russia Dmitry Medvedev "un piccolo uomo con enormi insicurezze". Medvedev, che attualmente è vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, "spruzza veleno verso l'Ucraina ed è il volto dell'imperialismo russo", ha scritto Podolyak, "se l'imperialismo avesse un volto, sarebbe quello di Medvedev. La domanda è dove sarà lui tra due anni", ha aggiunto facendo riferimento a una dichiarazione di Medvedev secondo il quale tra due anni l'Ucraina non ci sarà più.

Ore 14:39 | Kiev: "Temiamo pressioni per un cessate il fuoco dalla visita dei leader europei"

Oleskjy Arestovych, consigliere del presidente ucraino Zelensky, sembra non vedere con molto entusiasmo la prossima visita a Kiev di Draghi, Scholz e Macon. "Temo - ha detto - che cercheranno di raggiungere una sorta di Minsk 3, diranno che dobbiamo porre fine alla guerra che sta causando problemi alimentari e problemi economici. Diranno che russi e ucraini stanno morendo, che dobbiamo salvare la faccia a Putin, che i russi hanno commesso errori, che dobbiamo perdonarli e dare loro la possibilità di tornare nella comunità internazionale". Lo riportano i media tedeschi.

Ore 13:55 | Raid su Mykolaiv, cinque feriti

Anche nelle ultime ore diversi bombardamenti e colpi di artiglieria hanno coinvolto la città di Mykolaiv e la regione limitrofa. Si tratta di un'area cardine per il fronte meridionale, da tempo nel mirino dei russi. Così come reso noto dalle autorità locali, sarebbero almeno cinque i feriti tra i civili degli ultimi raid.

Ore 13:26 | Cremlino: "Comunicazioni con gli Stati Uniti rimangono essenziali"

Rispondendo a una domanda sull'attuale stato delle relazioni tra Mosca e Washington, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che i rapporti tra i due Paesi "sono essenziali". "In futuro dovremo dialogare molto con gli Usa - si legge nelle osservazioni del portavoce - le comunicazioni con gli Stati Uniti sono essenziali e dovrebbero basarsi su rispetto e vantaggio reciproco".

Ore 13:18 | Eni: "Ridotte del 15% le forniture di gas da parte di Gazprom"

"Eni conferma che Gazprom ha comunicato una limitata riduzione delle forniture di gas per la giornata di oggi, pari a circa il 15%. Le ragioni della diminuzione non sono state al momento notificate". Lo si legge in una nota di un portavoce della società italiana, riportata poi dalle varie agenzie nazionali. "Eni - si legge ancora - sta costantemente monitorando la situazione".

Ore 13:16 | Telefonata tra Xi e Putin: "Tutte le parti cerchino un accordo"

"Tutte le parti dovrebbero spingere per una soluzione adeguata della crisi ucraina in modo responsabile". Lo avrebbe dichiarato, secondo quanto riportato dalla tv cinese Cctv, il presidente Xi Jinping durante la conversazione telefonica tenuta con il presidente russo Vladimir Putin.

Ore 12:21 | Riportate esplosioni a Sinferopoli, capoluogo della Crimea

Sui social stanno rimbalzando notizie circa alcune esplosioni avvertite a Sinferopoli, capoluogo della Crimea, la penisola rivendicata dall'Ucraina ma dal 2014 considerata da Mosca come parte integrante del proprio territorio. Non ci sono ancora dettagli di quanto accaduto, né conferma da Kiev o da Mosca. La notizia è stata rilanciata in primo luogo da alcuni gruppi Telegram filoucraini.

Ore 11:46 | Stoltenberg: "Stiamo cercando di dare all'Ucraina tutto ciò che può utilizzare al meglio"

Dopo le accuse da parte di Kiev, secondo cui in Ucraina è arrivato soltanto il 10% delle armi promesse, il segretario della Nato Jens Stoltenberg, pur non rispondendo direttamente al riguardo, ha però voluto chiarire che l'Alleanza Atlantica sta facendo tutto il possibile "per dare all'Ucraina tutto ciò che può utilizzare al meglio". "Con gli alleati - ha proseguito Stoltenberg - discuteremo di come ammodernare l'equipaggiamento ucraino, facendolo passare da uno sovietico a uno di stampo più moderno".

Ore 11:34 | Attaccata la ferrovia in una località della regione di Donetsk

"A Pokrovsk nella notte è stata attaccata la ferrovia e distrutto un vagone che trasportava aiuti umanitari (in particolare prodotti alimentari). Danneggiati i binari ferroviari e una abitazione privata. Non ci sono morti né feriti". Lo scrive il sindaco di Pokrovsk (cittadina dell'oblast di Donetsk) Ruslan Trebushkin, sul suo canale Telegram.

Ore 11:19 | Macron: "Quando si raggiungerà il cessate il fuoco, l'Ucraina dovrà negoziare"

"Una volta che si sarà raggiunto il cessate il fuoco nel conflitto Ucraino bisognerà negoziare. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovrà negoziare con la Russia e noi europei saremo attorno a questo tavolo apportando le garanzie di sicurezza e gli elementi riguardanti il nostro continente". Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron durante la sua visita di Stato in Romania.

Ore 11:16 | Report dell'esercito ucraino: "Si combatte in tutti i fronti più caldi"

Lo staff del comando generale dell'esercito di Kiev ha reso noti i dettagli dei combattimenti e degli avvenimenti sul campo di guerra delle ultime ore. Si evince come gli scontri stiano proseguendo su tutti i fronti più delicati: da Severodonetsk, dove però gli ucraini al momento tengono le difese degli ultimi quartieri in proprio possesso, a Popasna, passando per la regione di Donetsk, Zaporizhzhia, l'area di Kryvyih Rih e quella a est di Kharkiv.

Ore 11:08 | Zakharova: "Usa e Gran Bretagna reclutano anche combattenti dell'Isis per mandarli in Ucraina"

"Il regime di Kiev continua a reclutare mercenari stranieri mentre le forze armate ucraine perdono combattenti. Ha reclutato più di 6.500 soldati di ventura. All'inizio di giugno, il numero di mercenari stranieri era diminuito di due volte, tuttavia gli sforzi per reclutare mercenari e volontari continuano senza sosta, per lo più rivolti ai rifugiati afghani e a ciò che resta dei combattenti dell'Isis in Siria. Queste persone hanno probabilmente trovato un nuovo terreno fertile per la loro odiosa ideologia. Appaltatori militari privati di Stati Uniti e Gran Bretagna hanno contribuito a selezionare questi combattenti e a inviarli in Ucraina". Lo ha dichiarato, tramite i propri canali social, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "L'Occidente - ha proseguito - ha un duplice obiettivo: aiutare Volodymyr Zelensky e allo stesso tempo liberarsi dei propri estremisti e radicali. Che logica sbagliata. Questi combattenti torneranno a casa dopo aver acquisito una vasta esperienza di combattimento".

Ore 10:38 | Papa Francesco: "Per favore non dimentichiamo il popolo martoriato dell'Ucraina in guerra"

"Per favore, non dimentichiamo il popolo martoriato dell'Ucraina in guerra. Non abituiamoci a vivere come se la guerra fosse una cosa lontana". Il nostro ricordo, affetto, preghiera e il nostro aiuto vadano sempre a questo popolo che soffre tanto e che sta portando avanti un vero martirio". Lo ha detto Papa Francesco a margine dell'udienza generale tenuta oggi in Vaticano.

Ore 10:32 | Medvedev: "L'Ucraina? Dubito che fra due anni esisterà ancora"

"LUcraina cerca di ottenere gas dai suoi sponsor d'oltremare pagandolo in due anni, perché altrimenti il prossimo inverno"congelerà. L'unica domanda è: Chi ci dice che l'Ucraina esisterà ancora tra due anni?". Lo si legge in una dichiarazione scritta sul proprio canale Telegram dell'ex presidente russo, e attuale vice presidente del Consiglio di sicurezza della federazione, Dmitri Medvedev.

Ore 10:14 | Ambasciatore russo a Washington: "Le armi inviate a Kiev dimostrano volontà degli Usa di arrivare a un'escalation"

"È molto preoccupante che l'alto rappresentante del Pentagono ammetta la possibilità di espandere la fornitura di sistemi a lungo raggio. Queste parole possono essere considerate come l'intenzione di Washington di optare per un'ulteriore escalation. Questo non fa che confermare che gli americani non hanno alcuna aspirazione a una soluzione pacifica". Lo ha dichiarato l'ambasciatore russo a Washingon, Anatoly Antonov. "Non è una coincidenza - ha aggiunto - che le dichiarazioni del funzionario siano state fatte alla vigilia di un'altra riunione degli Stati Uniti e dei loro alleati sul sostegno militare all'Ucraina".

Ore 10:07 | Esplosione in un supermarket nella regione di Kherson, due morti

Una violenta esplosione ha coinvolto un supermercato nella cittadina di Chornobaivka, all'interno dell'oblast di Kherson. Si tratta di un'area occupata dai russi nei primi giorni di guerra. Ignote le cause dell'esplosione e soprattutto non è noto al momento se si sia trattato o meno di un raid. Due i civili che sarebbero rimasti uccisi.

Ore 9:47 | Quattro civili morti nella regione di Dnipro

Sarebbero almeno quattro le vittime a seguito di un raid russo che ha coinvolto la cittadina di Apostolove, nella regione meridionale di Dnipro, non lontano da Kryviy Rih. Si tratta di una delle aree più calde del fronte, con i russi stanziati nella vicina Kherson in grado di martellare le postazioni ucraine.

Ore 9:16 | Draghi, Scholz e Macron domani a Kiev

Secondo la stampa tedesca, la missione a tre del cancelliere Olaf Scholz, del presidente francese Emmanuel Macron e del presidente del consiglio italiano Mario Draghi a Kiev si terrà nella giornata di domani. La loro permanenza nella capitale ucraina dovrebbe essere di sei ore. Non sono emersi al momento ulteriori dettagli.

Ore 8:38 | Filorussi: "Aperto corridoio umanitario a Severodonetsk"

"Abbiamo aperto il corridoio umanitario stabilito per evacuare i civili asserragliati nell'impianto chimico Azot a Severodonetsk". Lo ha dichiarato il rappresentante ufficiale delle milizie dell'autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk, Andrei Marochko. Lo si legge su Russia Today.

Ore 8:01 | Ultimatum di Mosca ai combattenti dell'impianto Azot

"Gli ucraini fermino la loro insensata resistenza e depongano le armi a partire dalle 8 del mattino ora di Mosca". Lo ha dichiarato il generale russo Mikhail Mizintsev, in quello che appare come un vero e proprio ultimatum alle forze di Kiev.

Ore 7:48 | Zelensky: "Occorre resistere"

"Nel corso dell'ultima giornata non sono avvenuti cambiamenti drastici nella battaglia per il Donbass. I combattimenti più feroci sono a Sievierdonetsk e in tutte le città e comunità vicine, come prima. Le perdite, purtroppo, sono dolorose. Ma dobbiamo resistere. Si tratta del nostro stato. È fondamentale resistere lì, nel Donbass". Lo ha detto, nel suo ultimo intervento Telegram, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Ore 7:00 | Londra: "I russi controllano buona parte di Severodonetsk"

"Dopo un mese di intensi combattimenti, i russi controllano la maggioranza di Severodonetsk e le truppe di Mosca si concentrano sull'impianto Azot fino a quando i combattenti ucraini resisteranno nei bunker".

Lo si legge nell'ultimo report sulla guerra in Ucraina diramato dai servizi segreti della Gran Bretagna.

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