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Russia-Ucraina, è guerra di passaporti. Kiev vieta entrata a 52 russi

Dopo l'imposizione della legge marziale, nuovo giro di vite del governo ucraino sugli ingressi di cittadini russi. Adesso vale anche per chi arriva in Ucraina attraverso la Bielorussia

Russia-Ucraina, è guerra di passaporti. Kiev vieta entrata a 52 russi

In Ucraina entra in vigore la legge marziale. Una mossa che rientra nel quadro delle recenti tensioni fra Kiev e Mosca dopo il sequestro di tre imbarcazioni nel Mar d’Azov da parte della marina militare russa.

Tra i primi effetti del provvedimento del governo ucraino, c’è il blocco delle frontiere per i cittadini russi. Come riporta la Associated Press, fra i primi effetti dell’entrata in vigore dello stato d’eccezione, c’è stato il divieto di ingresso in Ucraina per 52 cittadini russi che arrivavano passando dalla Bielorussia. A confermarlo, Anton Bychkovsky, portavoce delle guardie di frontiera di Minsk. Secondo il funzionario bielorusso, nelle ultime 48 ore è stato vietato l’ingresso in Ucraina ai viaggiatori russi che avevano utilizzato la compagnia aerea Belavia.

Per Kiev si tratta di un giro di vite ulteriore rispetto a quello già previsto nei confronti della Russia. Dal 2015, l'Ucraina ha vietato i voli diretti da e per la Russia. Proprio per questo motivo, lo scalo in Bielorussia è diventato l’unico modo per i russi e gli ucraini per arrivare in territorio ucraino o nella Federazione russa.

Dopo l’annessione della Crimea da parte di Mosca, le autorità di Kiev hanno aumentato i controlli alla frontiera rendendo sempre più difficile ai cittadini russi di entrare nel Paese.

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