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Russia, varato il sottomarino più grande del mondo

Il sottomarino strategico K-329 Belgorod, lungo 184 metri, sarà il primo vettore della Russia ad essere armato con i siluri radioattivi Poseidon

Russia, varato il sottomarino più grande del mondo

Cerimonia di varo presso il cantiere della Sevmash, a Severodvinsk, per il sottomarino a propulsione nucleare K-329 Belgorod Progetto 09852, il primo vettore della Russia ad essere armato con i siluri radioattivi Poseidon. Il Belgorod, evoluzione della classe Oscar II, è il sottomarino più grande mai costruito dall’uomo. Trasporterà quattro siluri radioattivi armati con testate termonucleari di classe Megaton.

Russia, sottomarini lanciamissili antinave classe Oscar II

I sottomarini lanciamissili antinave a propulsione nucleare di terza generazione classe Oscar II Progetto 949A, sono entrati in servizio a metà degli anni ’80. Sono tra i più grandi sottomarini mai costruiti, superati soltanto dalle classi strategiche Typhoon /Progetto 941 Akula ed Ohio americana. I 949A a doppio scafo (come quasi tutti i progetti sovietici del dopoguerra), sono lunghi 154 metri e larghi 18. Possono raggiungere una velocità massima di trentasette miglia all'ora in immersione ad una profondità massima di seicento metri. Gli Oscar II sono stati espressamente concepiti come piattaforme carrier-killer, per impedire e contrastare la proiezione strategica delle portaerei della Marina Militare degli Stati Uniti e dei gruppi da battaglia posti a loro difesa. La classe Oscar II, quindi, implementa spiccate capacità di sopravvivenza contro i siluri convenzionali, come la separazione di oltre tre metri tra lo scafo a pressione interna e quello esterno idrodinamico. Lo scafo interno è diviso in dieci scomparti. I sottomarini lanciamissili antinave classe Oscar II Progetto 949A, sono armati con 24 missili antinave P-700 Granit/SS-N-19 Shipwreck, per una capacità offensiva doppia rispetto al classe Charlie ed Echo II. Gli SS-19- Shipwreck, progettati alla fine degli anni ’70, sono missili da crociera a lunghi dieci metri e pesanti otto tonnellate. Integrano alcune delle prime capacità networking e tattiche di swarm cooperative automatizzate. Possono imbarcare testate termonucleari da cinquecento kilotoni. I Granit raggiungono il bersaglio ad una velocità massima di Mach 2,5 (ramjet nella fase finale), ad una distanza massima di 550 km. La classe Oscar II, nasce quindi come una piattaforma ideale per i sistemi d’arma di alta fascia SS-19- Shipwreck. I missili sono collegati in rete. Lanciati a sciame, condividerebbero le informazioni di targeting e le diverse angolazioni di attacco. Per l'autodifesa, gli Oscar II sono equipaggiati con sei tubi lanciasiluri: quattro da 533 mm e due da 650 mm

Russia, sottomarino strategico K-329 Belgorod Progetto 09852

Il sottomarino a propulsione nucleare K-329 Belgorod Progetto 09852, evoluzione della classe Oscar II, è stato varato durante una blindatissima cerimonia che si è svolta poche ore fa a Severodvinsk. Abbiamo già approfondito le capacità del siluro radioattivo Poseidon. Soffermiamoci sul Belgorod. Le sue esatte caratteristiche operative sono classificate. Ufficialmente designato come evoluzione della classe Oscar II Progetto 949A, il K-329 Belgorod svolgerà missioni di attacco e di ricerca scientifica come piattaforma per sottomarini senza equipaggio e speciali attrezzature come la rete di rilevamento Harmony. Quella che pubblichiamo è l'unica foto disponibile del Belgorod. Vediamo la poppa di un Oscar II. Coperte le due eliche: è quindi impossibile stabilire con certezza se il Belgorod utilizzi lo stesso design a sette pale del Progetto 949AM. Entrambi i timoni inferiori, rinforzati e squadrati, sono significativamente diversi da quelli della classe Oscar II originale. Si nota un rigonfiamento nella parte inferiore dello scafo. Potrebbe ospitare un sistema di estensione (cavi) collegato proprio al disegno dei nuovi timoni o dei propulsori laterali ausiliari retrattili per effettuare manovre di precisione. Gli interventi sulla nuova sezione centrale di trenta metri, sono classificati. Il Belgorod potrà trasportare quattro siluri Poseidon tramite compartimenti speciali a prua, ma non conosciamo il metodo di rilascio: orizzontale o ad angolo. Il K-329 è stato riprogettato con una nuova sezione centrale di trenta metri che ha portato le dimensioni del sottomarino a 184 metri. Trenta metri in più della classe Oscar originale ed undici più lungo della classe Typhoon Progetto 941 per un dislocamento in immersione di 30.000 tonnellate. Il K-329 Belgorod è il sottomarino a propulsione nucleare più grande del mondo. I test in mare inizieranno tra dodici mesi. Il Belgorod sarà consegnato alla Marina Militare russa entro la fine del prossimo anno. Considerando la sua missione primaria, è corretto definire il K-329 Belgorod come un sottomarino strategico.

Le missioni del K-329 Belgorod

Piattaforma per il progetto 10830 Losharik

Il Belgorod è stato sempre associato a progetti speciali. Il sottomarino a propulsione nucleare Losharik, è stato progettato per operazioni speciali, ricerca scientifica e salvataggio a grandi profondità. Il Losharik è uno dei progetti più segreti del paese. Del Losharik, eroe di un famoso film d'animazione sovietico, non si sa nulla se non che è in grado di raggiungere i seimila metri di profondità e che è propulso da un reattore nucleare di nuova concezione. Dovrebbe essere lungo circa 60 metri con equipaggio che non dovrebbe superare le 25 unità. Il progetto 10830 sfrutta i principi della batisfera: una forma necessaria per resistere all’enorme pressione dell’acqua a quelle profondità. L’involucro esterno rappresenta la vera e propria corazza contro la pressione. Lo scafo interno, invece, è separato dalla batisfera da un materiale altamente compresso. Il Losharik potrebbe navigare indisturbato in qualsiasi parte del globo nella totale impunità. Gli svantaggi sono legati ai ristretti spazi per l’equipaggio ed alla scarsa velocità di crociera. E’ certamente il primo battello a propulsione nucleare in grado di raggiungere tali profondità: l’NR1 americano poteva raggiungere i tremila metri.

La sua unica missione nota si è svolta con la Flotta del Nord ad una profondità di tremila metri, sul crinale Mendeleyev, nell'Artico.

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