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Scandalo in Parlamento: orgia clandestina in un bar a Bruxelles. C'è anche un eurodeputato

La polizia ha fermato una festa a base di sesso e droga in centro di Bruxelles. Tra gli identificati anche diplomatici e un europarlamentare

Scandalo in Parlamento: orgia clandestina in un bar a Bruxelles. C'è anche un eurodeputato

Un festino illegale a base di sesso e droga, la presenza di diplomatici ed esponenti politici, l'ombra del Parlamento europeo. Lo scandalo è servito e in pieno lockdown. A Bruxelles tremano le poltrone di alcuni deputati dopo che la polizia locale è intervenuta a sorpresa in un bar in pieno centro per mettere fine a una vera e propria ammucchiata.

L'incursione delle forze dell'ordine è avvenuta in piena notte - tra venerdì e sabato scorso - in seguito alle numerose segnalazioni di insoliti movimenti in un caffè in rue des Pierres, nel centro di Bruxelles. Al loro arrivo i poliziotti si sono trovati di fronte a una vera e propria orgia con circa venti persone per la maggior parte uomini. Una festa illegale a base di alcool e droga alla quale erano presenti anche diversi diplomatici e un membro dell'Europarlamento. Secondo quanto riportato dal quotidiano belga Het Laatste Nieuwse, quest'ultimo avrebbe cercato di fuggire attraverso la grondaia del tetto della palazzina per non essere fermato dalla polizia. Nel tentativo di sfuggire alle forze dell'ordine il deputato si sarebbe addirittura ferito in modo non grave.

Fonti vicine al quotidiano belga riportano che una volta fermato l'eurodeputato avrebbe brandito la sua immunità parlamentare, coinvolgendo nella delicata questione anche il Ministero degli Affari Esteri. L'uomo e tutti gli altri partecipanti all'incontro privato sono stati identificati e multati per aver violato le restrizioni imposte dalla quarantena in vigore in Belgio. Nel Paese, come nel resto dell'Europa, da settimane infatti vige un rigoroso coprifuoco imposto dal governo per arginare la diffusione del Covid.

In poche ore lo scandalo ha travolto il Parlamento europeo. Secondo il quotidiano HLN, l'eurodeputato è un membro di spicco di Fidesz, il partito conservatore ungherese di cui è membro il primo ministro Viktor Orbán. Per molti - come riporta Open - sarebbe József Szájer, in politica da oltre trent'anni, ed ex capogruppo del partito al parlamento ungherese dal 1994 al 2002. Szájer ha presentato le sue dimissioni ufficiali al presidente del Parlamento europeo domenica scorsa - a due giorni dai fatti - adducendo "motivi personali" alla sua scelta.

L'eurodeputato lascerà la poltrona a Bruxelles a partire dal 31 dicembre 2020.

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