Sconfina in Usa mentre fa jogging: ragazza detenuta per 2 settimane

Una turista fa jogging lungo una spiaggia canadese ma, per sbaglio, sconfina negli Usa. Fermata da agenti di guardia della frontiera, viene trasferita in un Centro di detenzione dove resta per oltre due settimane

Sconfina in Usa mentre fa jogging: ragazza detenuta per 2 settimane

Quello che era iniziato come un semplice momento di relax dedicato allo jogging per Cedella Roman, una giovane turista francese, si è trasformato in un vero e proprio incubo durato oltre due settimane.

Lo scorso 21 maggio la ragazza, approfittando del bel tempo, inizia una tranquilla corsetta lungo il confine a sud della cittadina di White Rock, località della British Columbia canadese dove vive la madre.

Tutto sembra filare liscio. Sulla strada del ritorno, però, la sportiva decide di fermarsi qualche attimo per scattare una foto del paesaggio.

Un’idea del tutto innocente ma che segna l’inizio dei suoi guai.

La ragazza viene, infatti, raggiunta da agenti della guardia di frontiera statunitense che le contestano di essere entrata nello Stato di Washington e di aver attraversato il confine in modo illegale.

La giovane, un po’ stupita, risponde alle accuse affermando di aver fatto solo un banale errore. Un semplice sbaglio commesso in buona fede anche perché lungo il percorso non aveva visto alcun segnale che indicasse il confine.

Ma la situazione peggiora in quanto Cedella, che era in Canada anche per migliorare il suo inglese, non aveva con sé il documento d'identità.

A quel punto è stata fermata e trasferita al Centro di detenzione Northwest Tacoma, struttura gestita dal dipartimento della Homeland Security situato ben 200 chilometri più a sud. La 19enne solo quando è arrivata a destinazione è riuscita a contattare la madre che l'ha subito raggiunta per consegnarle il passaporto ed il permesso di studio.

Ma il suo calvario incredibilmente non termina qui. I dipendenti della struttura, infatti, prima di liberarla hanno dovuto passare i documenti alle autorità canadesi per una verifica.

La sventurata francese avrà pensato di dover pazientare solo qualche altra ora prima di poter tornare a casa. Ed invece le ore si sono trasformate in giorni ed i giorni in settimane.

E così Cedella è rimasta fino allo scorso 6 giugno nel centro di detenzione.

Una disavventura che, si spera, non faccia perdere alla giovane la sua passione per lo jogging.

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