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Grecia, scoperto il tempio perduto di Artemide a Eubea

Dopo dieci anni di scavi, le conferme dalle iscrizioni su alcuni oggetti ritrovati dall'équipe di archeologi svizzeri e greci che lavora al sito

Grecia, scoperto il tempio perduto di Artemide a Eubea

L’intuizione era giusta, dieci anni di studio e ricerche sul campo e gli archeologi hanno scoperto che ci avevano visto lungo. Il tempio scoperto sull’isola di Eubea, in Grecia, è il tempio “perduto” di Artemide Amarynthia, teatro - nell'antichità - di ricche e fastose cerimonie religiose rese immortali dagli storici e dai geografi del tempo.

Le ricerche sono iniziate già nel 2007, dieci anni fa. L’équipe, composta da studiosi svizzeri e greci, s’era messa al lavoro per trovare uno dei santuari più famosi dell’antichità classica dove si svolgevano le cosiddette Amarisie, una delle più affascinanti celebrazioni religiose dell’antica Grecia.

Come riporta Swissinfo.ch, dopo le scoperte architettoniche (tra cui un grosso muro d’età classica) effettuate finora, sarebbero giunte le conferme che identificano il sito proprio come il santuario delle Amarisie di cui scrissero, a suo tempo, Pausania e Strabone.

Alcuni artefatti scoperti dagli archeologi, difatti, riportano iscrizioni quali “Artemidos” che attesterebbero che quel luogo su cui s’è posata la loro attenzione fosse proprio il punto d’arrivo della processione in cui culminavano le celebrazioni descritte dagli scrittori classici.

Durante i dieci anni di scavo, sono venuti alla luce (oltre al muro), un edificio palaziale, un portico e alcune terme di età romana.

La scoperta, che va verso la conferma dopo gli ultimi ritrovamenti archeologici, è di straordinaria importanza anche, negli anni, sono stati parecchi gli studiosi che si sono messi alla ricerca del sito religioso di Eubea, tra i più splendidi e affascinanti dell’intera Grecia.

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