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Austria, il cancelliere Kurz si dimette

Sebastian Kurz, indagato per favoreggiamento della corruzione, si è dimesso dall'incarico di cancelliere. "Il bene del Paese viene prima di me", ha dichiarato dopo aver rassegnato le dimissioni

Austria, il cancelliere Kurz si dimette

Sebastian Kurz, il cancelliere austriaco indagato per favoreggiamento della corruzione, ha rassegnato le dimissioni. A darne notizia è il quotidiano online DiePresse e le maggiori agenzia stampa internazionali. Secondo quanto confermano fonti a vario titolo, l'incarico sarà affidato temporaneamente al ministro degli esteri Alexander Schallenberg. "Il bene del Paese viene prima di me", ha spiegato Kurz nel corso della conferenza stampa di sabato pomeriggio 9 ottobre.

L'indagine per favoreggiamento della corruzione

Nei giorni scorsi era trapelata la notizia di un'indagine che coinvolge il cancelliere austriaco con l'ipotesi di reato per favoreggiamento della corruzione. Secondo quanto trapelato dalla stampa estera, le investigazioni riguarderebbero alcune anomalie riscontrate nella gestione dei fondi pubblici che il leader dell'ÖVP avrebbe veicolato con finalità partitiche. Nello specifico, l'inchiesta ordinata dell'Ufficio del Procuratore per l'Economia e la Corruzione (WKStA) sarebbe incentrata su alcuni sondaggi commissionati con i soldi pubblici quando Kurz era ancora ministro degli Esteri. I sondaggi sono stati divulgati sul quotidiano Oesterreich e attraverso il canale televisivo Oe24, organi di stampa appartenenti alla famiglia Fellner.

Oltre al cancelliere austriaco, sono indagati gli editori Helmuth e Wolfgang Fellner, l'ex ministro delle finanze, Sophie Karmasin, ed alcuni stretti collaboratori del capo di governo tra i quali spiccherebbe il nome di Stefan Steiner, braccio destro di Kurz, e Gerald Fleischmann, direttore generale della comunicazione della cancelleria.

Le dimissioni

A seguito dell'apertura del fascicolo d'inchiesta per favoreggiamento della corruzione, il cancelliere austriaco ha rassegnato le dimissioni. "Non c'è tempo per gli esperimenti, una coalizione quadripartita sarebbe irresponsabile, il Paese è più importante di me", ha spiegato Kurz nella conferenza stampa di questo pomeriggio. "Le accuse sono false, sarebbe bello se la presunzione di innocenza si applicasse a tutti", ha poi aggiunto. "Un passo difficile e una decisione necessaria per evitare che il Paese finesse in una fase di stagnazione politica e economica", scrive DiePress riportando le parole del cancelliere dimissionario. Al suo posto, stando a quanto conferma la stampa austriaca, ci sarà il ministro degli esteri Alexander Schallenberg. Il vicecancelliere Werner Kogler dei Verdi, partner di governo con la ÖVP, a seguito delle perquisizioni, aveva descritto Kurz come persona "non idonea all'incarico".

Oggi le dimissioni.

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