Shoah, gli ebrei se la prendano ​anche con Stalin

La polemica sulla frase del premier israeliano Netanyahu sul Gran Muftì di Gerusalemme che convinse Hitler a "bruciare" gli ebrei anziché espellerli, è stucchevole

Shoah, gli ebrei se la prendano ​anche con Stalin

La polemica sulla frase del premier israeliano Netanyahu sul Gran Muftì di Gerusalemme che convinse Hitler a «bruciare» gli ebrei anziché espellerli, è stucchevole. Hitler aveva già deciso. Basta leggere Mein Kampf. Ciò non toglie che il Gran Muftì riverisse la svastica nazista implorando l'assassinio di tutti gli ebrei. Tuttavia la vera «ingegnerizzazione» della Shoah - camere a gas e forni - fu ispirata ai gulag sovietici dove erano già stati eliminati milioni di cadaveri. Rudolf Hess costruì Auschwitz dopo aver studiato le tecniche di sterminio comuniste e il giornalista Bertrand Jouvenal nelle sue memorie ricorda di aver incontrato a Mosca già nel 1935 tecnici nazisti che fotografavano i gulag.

Quando era alleato di Stalin, Hitler spedì altri tecnici a Mosca, visto che crescevano le esigenze. Tornarono frustrati: «Li stipano sui vagoni, nudi a -30° e li scaricano nelle fosse. Lo chiamano crematorio bianco ma non fa per noi».

Così, si perfezionò la catena di smontaggio del popolo ebraico negli stabilimenti targati «Arbeit macht Frei». Hitler creò stazioni radio naziste in arabo che ispirarono la nascita di tutti i partiti (nazional) socialisti arabi a cominciare dal Baath di Saddam Hussein e di Assad padre. Dov'è la polemica?

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