Si vota anche per i Congressi statali

Gli americani sono chiamati a votare anche per i Congressi statali

Si vota anche per i Congressi statali

Gli americani sono chiamati a votare non solo per Capitol Hill (rinnovo di un terzo del Senato e dell'intera Camera dei rappresentani), ma anche per i Congressi statali. Secondo gli ultimi sondaggi il Grand Old Party è destinato a rafforzare il controllo che già ha della maggioranza delle legislature statali. Oggi sono repubblicane 59 assemblee statali, tra Camere e Senati, con i democratici che ne controllano 39, ed una, in Nebraska, definita non partisan. Una maggioranza senza precedenti ottenuta con la vittoria a valanga che i repubblicani hanno registrato alle elezioni di midterm del 2010, soprattutto grazie alla rivoluzione del Tea Party, ma anche grazie al cambiamento dei distretti elettorali, varata ai tempi dell'amministrazione Bush. Ora i repubblicani potrebbero aumentare questo storico vantaggio, contribuendo, con le vittorie previste a Washington, a spostare in generale l'asse politico in favore dell'agenda conservatrice, e quindi rafforzando la scomoda posizione di "anatra zoppa", che si profila per Barack Obama.

Tra gli stati dove i repubblicani potrebbero strappare ai democratici il controllo delle assemblee nazionali, la Camera del New Hampshire, che con i suoi 400 membri è la più numerosa del paese, il Senato dello stato di Washington e del Nevada.

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