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"Simboli della libertà d'espressione": Nobel per la pace a due giornalisti

La filippina Maria Ressa e il russo Dmitry Muratov ritireranno il premio il prossimo 10 dicembre. L'ultimo Nobel a un giornalista nel 1935

"Simboli della libertà d'espressione": Nobel per la pace a due giornalisti

"Per i loro sforzi a salvaguardia della libertà d'espressione, una delle condizioni fondamentali per la democrazia e una pace duratura". Con questa motivazione i giornalisti Maria Ressa e Dmitry Andreyevich Muratov hanno ricevuto il premio Nobel per la pace. L’annuncio è stato fatto oggi, a Oslo, dalla presidente della Comitato per il Nobel norvegese, Berit Reiss-Andersen. Le candidature presentate per l'edizione di quest'anno erano oltre 300. Il premio verrà consegnato il 10 dicembre, anniversario della morte di Alfred Nobel.

Maria Ressa è una giornalista filippina, cofondatrice del sito d'informazione Rappler, una delle testate più critiche nei confronti del presidente Rodrigo Duterte. Ressa è nata a Manila ma si è trasferita ancora bambina negli Stati Uniti. Nel 2012 contribuì a lanciare Rappler, portale che negli ultimi tre anni ha attirato le critiche del regime di Duterte per via delle inchieste sulle esecuzioni extragiudiziare con cui sono stati giustiziati gli spacciatori. Intervistata dal New York Times nel 2019, Messa disse: "Non abbiamo fatto altro che il nostro dovere di giornalisti, eppure io ho subìto undici processi nell’ultimo anno e mezzo. Ho dovuto pagare una cauzione otto volte in tre mesi. Sono stata arrestata due volte e detenuta una volta".

Dmitry Muratov è un reporte russo, che nel 1993 contribuì alla fondazione del periodico Novaja Gazeta, che secondo il Comitato per la protezione dei giornalisti, è "una delle poche testate davvero critiche con influenza nazionale nella Russia di oggi". Una delle firme di punta della Gazeta era Anna Politkovskaja, assassinata nell'ottobre del 2006 dopo aver pubblicato diverse inchieste sulla guerra in Cecenia. Lo stesso comitato per la protezione dei giornalisti premiò Muratov nel 2007 con il Premio internazionale per la libertà di stampa; tre anni più tardi gli fu conferita la Legione d''Onore dalla Repubblica Francese. Il Cremlino si è congratulato con Muratov, lodandone il "coraggio" e il "talento".

Era dal 1935 che un giornalista non riceveva il Nobel per la pace. Allora a vincere fu il tedesco Carl von Ossietzky, che rivelò il progressivo riarmo tedesco, l'addestramento della Luftwaffe e l'addestramento dei piloti in Unione Sovietica. Pochi giorni dopo la vittoria del Partito nazionalsocialista tedesco alle elezioni del gennaio del 1933, fu arrestato dalle Gestapo e imprigionato in un campo di concentramento.

Il primo giornalista a ricevere il Nobel per la pace fu l'italiano Teodoro Moneta, fondatore della Società per la pace e la giustizia internazionale.

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