Leggi il settimanale

Premio Nobel per la Pace

María Corina Machado, Premio Nobel per la Pace, racconta con emozione il suo viaggio verso Oslo, dove si è svolta la cerimonia di premiazione. In una telefonata diffusa dal comitato Nobel, l’attivista venezuelana spiega che, una volta arrivata in Norvegia, potrà finalmente riabbracciare la sua famiglia e i suoi figli, che non vede da due anni, oltre a molti venezuelani che vivono nel Paese e che condividono con lei la stessa battaglia. Machado anticipa che, una volta a Oslo, racconterà personalmente tutto ciò che ha dovuto affrontare per raggiungere la cerimonia, ricordando le persone che hanno rischiato la propria vita per aiutarla nel viaggio. "Sono loro profondamente grata – afferma – e questo riconoscimento dimostra quanto significhi per il popolo venezuelano"

LaPresse
Machado: "Il Premio è per tutti i venezuelani"

La pace non nasce dall'assenza di conflitto sociale, ma dalla promozione di istituzioni libere in grado di ascoltare le domande popolari senza cedere alle speculari retoriche stataliste, socialiste e corporative

Florindo Rubbettino
Il coraggio di Machado. Nobel, donna e liberale

Ben venga quindi un Nobel in senso opposto ai deliri sinistrorsi dei Cinque Stelle per ricordarci e certificare da che parte sta il bene supremo della libertà e da che parte la tirannia. Più trumpiano di così

Alessandro Sallusti
Il nobel trumpiano non va a Trump
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica