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La "sindrome dell'uomo alto" di Putin: cosa è

Che cosa rivela davvero la scrittura dello Zar che ha dichiarato guerra all'Ucraina (e all'Occidente)

La "sindrome dell'uomo alto" di Putin: cosa è

La firma simbolicamente rappresenta l’Io sociale, ove il soggetto investe la propria paternità che fa da spinta all’affermazione nel sociale. Secondo Freud tale spinta si manifesta nei valori, quali l’ideale, la legge, la morale, la coscienza che hanno costruito il SuperIo, iniziando dall’introiezione dei modelli genitoriali. Le firme di Putin esprimono un Ego idealizzato e onnipotente, tipico di chi ha contratto la cosiddetta “Sindrome dell’Uomo Alto. Essa è stata elaborata e studiata dalla dott.ssa Susan Heitler, docente presso l’Università di Harvard; tale sindrome, senz’altro presente nel presidente russo, viene espressa con comportamenti arroganti, impulsivi e iperprotettivi dettati dall’onnipotenza e dall’aver acquisito il titolo di Zar di Russia: un comportamento senza dubbio narcisistico, privo quindi di logica e di “sano” progresso. Questa sindrome descrive il modo in cui le persone al potere mostrano estremo orgoglio, eccesso di fiducia in sé e disprezzo totale per gli altri. Questi tratti inducono a un comportamento impulsivo e spesso distruttivo. Un esistere senza farsi notare troppo, cioè mascherato. Putin è convinto, come del resto ogni dittatore, di tutelare il patrimonio della propria gente, mentre sembra che in lui sia in deciso aumento la “sindrome dell’Uomo alto”. Essa non comporta una grandezza fisica, bensì un’arroganza comportamentale che lo rende borioso, arrogante e vendicativo, specie quando si innesca in lui il meccanismo perverso del narcisismo primario, cioè quella impellente spinta a sentirsi onnipotente. Una firma così aggrovigliata e oscura mette in luce un’intelligenza manipolatoria e quindi incapace di gestire con intelligenza e lungimiranza gli impulsi.

Non fa quindi specie che i gesti si basino sulla spettacolarità, sull’onnipotenza e sulla baldanza di prestazione, fino a raggiungere punte d’iniquità tipiche dell’uomo affetto dalla “sindrome dell’uomo alto” che si sente sulla cima del mondo.

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