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"Allarme...". Interviene la fregata italiana: scatta l'abbordaggio

La Luigi Rizzo ha risposto alla richiesta d'aiuto del mercantile Arch Gabriel. L'intervento della fregata ha dissuaso i pirati

immagine Marina Militare
immagine Marina Militare

Tempestivo intervento della fregata Luigi Rizzo, nave missilistica della Marina Militare in servizio dal 20 aprile 2017, che nel corso di una operazione antipirateria denominata Gabinia ha tratto in salvo il mercantile Arch Gabriel, preso d'assalto dai pirati.

I fatti si sono verificati nella notte tra il 3 e il 4 aprile nelle acque del Golfo di Guinea, dove la fregata si trovava in missione. La Luigi Rizzo ha ricevuto una richiesta d'aiuto da parte della Arch Gabriel, imbarcazione battente bandiera delle Isole Marshall, ed è subito passata in azione.

Trovandosi a circa 280 miglia dal mercantile, la fregata ha subito fatto rotta verso la zona interessata e, compiuta una certa distanza, ha inviato uno dei suoi elicotteri con a bordo gli uomini della Brigata Marina San Marco. Alle prime luci dell'alba, raggiunto il mercantile, il personale a bordo del velivolo è riuscito a stabilire un contatto radio con l’equipaggio, che ha informato i militari di aver trovato riparo all'interno della "cittadella", una zona blindata solitamente presente sulle imbarcazioni proprio per proteggere le persone a bordo.

La fregata Rizzo ha poi raggiunto a sua volta la Arch Gabriel. Gli uomini della Marina Militare hanno controllato la zona, verificando la presenza di imbarcazioni sospette nelle vicinanze e di personale armato a bordo del mercantile, per poi passare all'abbordaggio. Intorno alle ore 14, un gruppo è salito a bordo della nave, provvedendo alla messa in sicurezza del mercantile. Le azioni della fregata hanno di fatto dissuaso i pirati dal persistere nell’attività illecita, come riferito dalla stessa Marina Militare. In una sola ora è stato preso il controllo del mercantile e liberato l'equipaggio.

Una volta ripristinati i danni provocati dai pirati, la Arch Gabriel ha potuto riprendere il suo viaggio, continuando la navigazione verso Lagos. Per un tratto del tragitto, sono rimasti a bordo alcuni membri della Brigata Marina San Marco, così come sono continuati i contatti con la fregata Luigi Rizzo.

Secondo quanto dichiarato dalla Marina Militare, le acque del Golfo di Guinea sono purtroppo soggette ad eventi di pirateria, motivo per cui prosegue senza sosta l'attività di controllo e di soccorso.

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