Tra stabilità economica e nuovi obiettivi: la Cina guarda al futuro

Ragionando sui risultati economici conseguiti nel 2021 la Cina è pronta a centrare nuovi obiettivi: ecco come e quali

Tra stabilità economica e nuovi obiettivi: la Cina guarda al futuro

Lo scorso 5 marzo, l'Ufficio di informazione del Consiglio di Stato cinese ha tenuto una conferenza di stampa per illustrare il rapporto di lavoro del governo. Xiang Dong, vicedirettore dello stesso Ufficio, ha spiegato che, per realizzare l’obiettivo previsto di una crescita economica di circa 5,5%, quest’anno la Cina dovrebbe impegnarsi nei seguenti tre settori.

Crescita del PIL e stabilità economica

Innanzitutto, dovrebbe essere data poriorità alla stabilità economica, cercando quindi i progressi economici. Occorre porre la costante crescita ad una posizione più prominente, aderire a nuovi concetti di sviluppo e promuovere un aumento stabile della qualità economica e una crescita ragionevole del volume economico. In secondo luogo, la Cina dovrebbe rafforzare l’attuazione della politica macroeconomica.

Infine, dovrebbe aderire all’espansione delle riforme, all’ampliamento dell’apertura e alla promozione dell’innovazione. Si dovrebbe, insomma, continuare a praticare la strategia sull’allargamento della domanda interna, stimolare la vitalità di mercato e rafforzare potere endogeno di sviluppo economico.

Lo "stabilizzatore" dell’economia globale

Il rapporto di lavoro del governo presentato alla riunione per la deliberazione, ha riassunto i risultati di sviluppo del 2021. In uno schema sono stati riassunti i lavori prioritari dell’anno appena trascorso, sottolineando chiaramente la necessità di "porre la crescita stabile ad una posizione più prominente".

Al momento, inoltre, l’epidemia globale è ancora in corso, l’ambiente esterno è diventato sempre più grave e incerto e lo sviluppo economico cinese ha di fronte una triplice pressione di contrazione della domanda, shock di approvvigionamento e indebolimento delle aspettative.

In questo contesto, tenendo pienamente conto della situazione interna ed esterna di fronte allo sviluppo economico della Cina, Beijing ha fissato l’obiettivo di crescita del PIL intorno al 5,5% per il 2022, che corrisponde all’effettiva situazione dell’ operazione economica e incarna la strategia di "porre la stabilità al primo luogo".

Una volta stabiliti gli obiettivi, il passo successivo consiste nel procedere un passo alla volta e andare a colpo sicuro nelle cose. Solo mantenendo la base "stabile", si può avere più spazio per "avanzare".

Nuove opportunità di sviluppo future

Nel 2022, la Cina continuerà ad amplierà la sua apertura di alto livello. Il grande mercato aperto cinese non solo attirerà più investimenti nel Paese, ma fornirà anche alle aziende globali opportunità di sviluppo in Cina. Inoltre, con il pieno svolgimento della cooperazione dell’iniziativa "Belt and Road" e il continuo approfondimento della cooperazione economico-commerciale multilaterale e bilaterale come il Regional Comprehensive Economic Partnership (RCEP), la Cina raggiungerà il suo obiettivo di win win e benefici per tutti nella collaborazione con un maggior numero di Paesi.

Nel complesso, quest’anno, sotto la guida di nuovi concetti di sviluppo, la Cina terrà conto sia delle esigenze di una crescita stabile e sia di uno sviluppo di alta qualità. Essendo la seconda maggiore economia del mondo, mentre si sforza di raggiungere gli obiettivi per l’intero anno, la Cina porterà sicuramente più energia positiva alla ripresa dell’economia mondiale e continuerà ad essere lo "stabilizzatore" dell’economia globale.

Capacità produttiva agricola e previdenza sociale

Dopo l’incontro con i membri dei settori agricolo, di welfare sociale e previdenza sociale, che hanno partecipato alla quinta sessione della 13esima Conferenza consultiva politica del popolo cinese, il segretario generale del Comitato centrale del Partito Comunista Cinese, capo di Stato e presidente della Commissione militare centrale, Xi Jinping, ascoltando le opinioni e i suggerimenti avanzati dai membri durante una riunione intersettoriale, ha sottolineato che, per applicare la strategia di rivitalizzazione delle campagne, occorre necessariamente rendere prioritario l’approvvigionamento dei prodotti agroalimentari importanti, in particolare i cereali; è necessario inoltre mettere in risalto l’obiettivo di rafforzare la capacità produttiva globale agricola e concretizzare un sistema di produzione agricola basato sulla “gestione dei terreni e sull’utilizzo delle tecnologie”.

Bisogna

promuovere continuamente uno sviluppo di alto livello della previdenza sociale, intensificare una rete di sicurezza della previdenza sociale e fornire quindi una base sicura per la vita della popolazione.

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