Coronavirus

Stati Uniti, c'è il primo contagio a Capitol Hill: è un membro dello staff di una senatrice

La democratica Maria Cantwell ha deciso di chiudere il suo ufficio nella capitale e ha chiesto ai suoi collaboratori di lavorare da remoto, dopo la notiza del primo positivo al Covid-19. A New York cancellata la parata di San Patrizio: prima volta in 250 anni

Stati Uniti, c'è il primo contagio a Capitol Hill: è un membro dello staff di una senatrice

Dopo la decisione comunicata dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di sospendere i voli da e per l'Europa a causa della diffusione dell'epidemia da coronavirus, arriva la notizia di un primo caso confermato al congresso. Secondo quanto riportato da La Stampa, a Capitol Hill, un membro dello staff della senatrice del partito democratico Maria Cantwell, dello Stato di Washington, sarebbe risultato positivo al Covid-19.

Le misure americane

In base alle prime informazioni, il luogo di provenienza della persona contagiata è uno dei luoghi più colpiti dalla pandemia in America. La senatrice Cantwell ha deciso di chiudere il suo ufficio nella capitale e il suo team di lavoro svolgerà le proprie mansioni da remoto. E sempre dagli Stati Uniti, dove l'evolversi della diffusione sta portando a nuove disposizioni, arriva la notizia della cancellazione della parata di San Patrizio, a New York, cioè la più grande celebrazione di questo genere al mondo e una delle più sentite dalla metropoli statunitense.

La cancellazione di San Patrizio

L'eliminazione dell'evento che festeggia la comunità irlandese (e non solo) è una scelta del tutto inedita, visto che è la prima volta in 250 anni che la sfilata non si svolgerà come di consueto. La festa del santo patrono di Irlanda, infatti, si celebra ogni anno il 17 marzo in tutto il mondo ed è la celebrazione più sentita della Repubblica che, però, già lunedì aveva deciso di annullare tutte le parate a livello nazionali. Quella di New York è una delle più famose e attira, ogni anno, fino a 250mila persone.

Il primo decesso in Grecia

Intanto, in Grecia, si registra il primo decesso a causa del Covid-19. Ad annunciarlo è stato il ministero della Salute greco e secondo quanto riportato dal quotidiano Kathimerini si tratterebbe di un uomo di 66 anni, con patologie pregresse, ricoverato il 2 marzo in un ospedale di Patrasso, dove sarebbe stato intubato quattro giorni dopo il suo arrivo. In base alle prime informazioni, l'uomo era tornato di recente da un pellegrinaggio in Israele e in Egitto. Secondo quanto riferito dai bollettini ufficiali di ieri, nel Paese ci sarebbero 99 persone positive e le autorità avrebbero posto in quarantena precauzionale un traghetto, dove un membro dell'equipaggio non si è sentito bene ed è stato fatto sbarcare per effettuare alcuni accertamenti. In base a quanto ricostruito dai media locali, a bordo dalla nave (ancoraata al porto dell'isola di Lemno) ci sarebbero 341 persone in totale (compreso il personale).

Il calo in Cina

Notizie più positive, invece, sembrerebbero arrivare dalla Cina, dove il picco dell'epidemia sarebbe stato superato. Secondo Mi Feng, portavoce della Commissione sanitaria nazionale, i nuovi casi starebbero diminuendo nel Paese e l'intera situazione epidemica sarebbe arrivata a livelli "molto bassi". Il funzionario, durante il briefing quotidinao, avrebbe ricordato che i nuovi contagi a Wuhan, la città da dove è partito il contagio diverse settimane fa, sarebbero calati fino ad attestarsi a soli 8 casi, mentre nel resto del Paese sarebbero 7 (6 dei quali importati dall'estero come "contagio di ritorno".

La situazione in Corea

Anche il Centro della Corea del Sud per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive ha registrato in queste ore il numero più basso di nuovi contagi da diversi giorni. Sarebbero, infatti, 114 ma il governo ha messo in guardia sul rischio che la capitale Seul possa trasformarsi in un nuovo focolaio di infezioni.

Un centinaio di persone, legate a un call center della metropoli, sarebbero infatti risultate positive al test.

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