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Stati Uniti, evacuata la sede di Usa Today a causa dell'intrusione di un "uomo armato"

L’intruso sarebbe però riuscito a sfuggire al blitz condotto dalle forze speciali della polizia nella redazione di Usa Today

Stati Uniti, evacuata la sede di Usa Today a causa dell'intrusione di un "uomo armato"

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Stati Uniti, evacuata la sede di Usa Today a causa dell'intrusione di un "uomo armato"

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Negli Stati Uniti, la sede del quotidiano Usa Today, la terza testata del Paese per diffusione, è stata fatta evacuare dalla polizia poiché vi si sarebbe introdotto un“uomo armato”.

Intorno alle 11:56 (ora locale) di questo mercoledì, le forze di sicurezza della contea di Fairfax, situata in Virginia ma coincidente di fatto con un sobborgo di Washington D.C., hanno infatti ricevuto diverse telefonate circa la presenza di un “soggetto non autorizzato” all’interno del Gannett building, ossia l’edificio che ospita, nel comune di McLean, gli uffici dell’organo di informazione.

Messi in guardia dalle stesse segnalazioni circa l’“arma da fuoco” impugnata dall’intruso, gli agenti di pubblica sicurezza hanno inviato sul posto le loro squadre Swat, pronte a ingaggiare un duro conflitto a fuoco con il presunto attentatore. Tali reparti speciali hanno immediatamente circondato il palazzo della redazione di Usa Today e provveduto a sgomberare tutti i piani dell’edificio, portando al sicuro gli impiegati della testata.

Tuttavia, in base alle testimonianze pubblicate dagli stessi dipendenti tramite Twitter, l’ispezione delle teste di cuoio, condotta nel Gannett building fino alle due del pomeriggio mentre risuonavano gli allarmi anti-intrusione installati negli uffici, si sarebbe conclusa con un“nulla di fatto”, poiché il sospettato non sarebbe stato rinvenuto dagli agenti. Costoro hanno allora ipotizzato che l’uomo armato sia riuscito ad abbandonare la sede dell’organo di informazione poco prima dell’inizio del blitz.

Il capo della polizia della contea di Fairfax ha quindi precisato, davanti ai microfoni dei network nazionali, di avere prontamente ordinato un’“imponente caccia all’uomo, ammettendo però contestualmente che questa sarebbe destinata a “durare per molto tempo”.

Per il momento, nessuna ipotesi relativa alle motivazioni dell’intrusione è stata scartata a priori dalla polizia: dal gesto di un folle intenzionato a emulare i colpevoli delle recenti stragi di El Paso e Dayton alla sortita terroristica, dalla ritorsione di un impiegato adirato per motivi economici contro i proprietari del quotidiano alla “vendetta passionale”.

Nonostante il tempestivo intervento delle unità Swat, il personale della redazione ha dichiarato alle principali emittenti statunitensi di essere ancora “in preda al panico”. David Oliver, un cronista di Usa Today, ha manifestato con queste parole il suo turbamento causato dall’ingresso dell’uomo armato nel luogo di lavoro:“Né io né i miei colleghi credevamo che, un giorno, avremmo vissuto la stessa paura provata dalle persone coinvolte nelle tragedie di El Paso e di Dayton.

Purtroppo, episodi come questi possono accadere da un momento all’altro in America”.

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