Guerra in Ucraina

"Non lo accetteremo mai". La Nato prepara la lunga guerra

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha affermato con fermezza che l'Alleanza impedirà in ogni modo l'annessione della Crimea alla Russia: ecco il suo avvertimento

Stoltenberg avverte: "Non accetteremo mai che Putin controlli la Crimea"

Una cosa è chiara: qualora l'Ucraina dovesse perdere forze, fiducia e darla vinta ai russi e cedere la Crimea, la Nato lo impedirebbe con tutte le sue forze. È questo il senso delle parole del segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg, intervistato dal quotidano tedesco Die Welt. "I membri della Nato non accetteranno mai l'annessione illegale della Crimea. Ci siamo sempre opposti al controllo russo su parti del Donbass nell'Ucraina orientale". Putin è avvisato: non combatte soltanto contro un popolo, ma si può dire contro gran parte dell'Occidente.

"L'Ucraina vincerà con la Nato"

La Nato è consapevole, però, che la guerra della Russia contro l'Ucraina "non finirà presto, ma che l'Ucraina la vincerà con l'aiuto dell'Alleanza Atlantica", ha ribadito il segretario generale. L'Alleanza è determinata ad aiutare l'Kiev "anche se ci vorranno mesi o anni" per sconfiggere Putin e le sue velleità rimarcando che sarà fatto "tutto il possibile" affinché il conflitto non si espanda. Stoltenberg, nella sua lunga intervista, ha messo l'accento sul fatto che l'Ucraina farà di tutto per vincere "questa guerra perchè difende il suo territorio" ed è giusto che, da Paese attaccato, si difenda e non debba subire passivamente l'esercito russo.

L'ipotesi di una guerra nucleare

A suffragio di quanto affermato prima, l'escalation militare anche ai Paesi occidentali si deve evitare in ogni modo, soprattutto quando Putin e i suoi uomini, nel corso dei mesi, hanno minacciato di premere il bottone del nucleare. Stoltenberg ha ribadito con fermezza che "non dovrebbe mai avvenirne una" e che "non si può vincere una guerra nucleare" come scrive Die Welt. Il discorso è ovviamente riferito alla Russia e alla condanna della retorica di Mosca bollata come "irresponsabile e spietata" quando si riferisce al potenziale uso delle armi nucleari per fermare gli aiuti della Nato e i rifornimenti all'esercito di Zelensky.

A tal proposito, poi, il segretario generale ha invitato l'Occidente a continuare a rifornire di armi pesanti l'Ucraina per un bisogno sempre più urgente intensificando le forniture, facendo di più "e prepararsi per un impegno a lungo termine". Questo, ha proseguito, è l'unico modo con cui Kiev "può respingere con successo l'invasione russa". L'Ucraina deve mettersi nell'ottica che il 9 maggio non finirà nulla, che Putin continuerà a combattere per il Donbass e bisogna essere pronti ad affrontare una "lunga guerra" contro la Russia che potenzialmente potrebbe durare per tanti altri mesi se non addirittura anni.

Prossimo appuntamento della Nato a Bruxelles il prossimo 19 maggio con la riunione del Comitato militare "in sessione Capi di Difesa".

Nella seconda sessione, invece, si parlerà della guerra della Russia in Ucraina con la presenza dei Capi della Difesa anche di Finlandia, Svezia e Ucraina che lancia un altro segnale molto forte: oltre a Zelensky, vogliamo dentro la Nato anche i due Paesi scandinavi.

Commenti