Una storia finita in modo drammatico, come quella del padre Philip. Si è sparato alla testa William Graham, erede della dinastia di editori che ha tenuto le redini del quotidiano statunitense Washington Post fino al 2013, quando la proprietà è passata al numero 1 di Amazon, Jeff Bezos.
Il 69enne avvocato si è ucciso una settimana, come si legge in un necrologio pubblicato proprio dalla testata. Secondo il fratello Donald, William soffriva di problemi cardiaci. La sua tragica morte ricorda da vicino quella del padre, che nel 1963 si tolse la vita dopo essere stato dimesso da un ospedale psichiatrico, e arriva a pochi giorni dall'uscita del nuovo film di Steven Spielberg, dedicato alla madre di Graham.
Katharine prese il comando del Post dopo il suicidio del marito, guidando un giornale che divenne una delle principali fonti d'informazione per gli Stati Uniti, riuscendo a centrare scoop come quelli legati agli scandali Watergate e Pentagon Papers, le carte che rivelarono l'operato americano in Vietnam e nel sud-est
asiatico contro la Cina, al centro della vicenda raccontata da Spielberg.Graham, che per anni aveva lavorato nella capitale americana come avvocato, si era poi spostato in California, per insegnare all'università statale.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.