Settimana scorsa, Anton Gerashchenko, consigliere del ministro dell’interno ucraino, ha invitato i suoi contatti Facebook a fornire i dati del personale militare russo coinvolto nell'operazione in Siria contro i terroristi dell'Isis e le varie formazioni jihadiste.
Queste le parole di Gerashchenko sul social: "Invito tutti coloro che hanno informazioni sui cittadini russi che partecipano alla guerra non dichiarata della Russia contro il popolo siriano a riferire tutti i dati sul sito web 'Mirotvorets', dove sarà istituita una sezione separata sui 'crimini di Putin in Siria e in Medio Oriente'". In poche parole, Gerashchenko chiedeva che i militari russi venissero schedati e, di fatto, consegnati nelle mani dei terroristi.
Secondo i russi, l’iniziativa di Gerashchenko espone i familiari dei piloti alla vendetta degli estremisti islamici.
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha definito l’apparizione sui media e sui social network ucraini di foto e altri dati personali dei piloti russi impegnati nei raid anti terroristici in Siria "un atto ostile contro il nostro Paese e i nostri militari". Il portavoce ha poi asscurato: "Naturalmente saranno prese le contromisure necessarie per garantire la sicurezza dei nostri militari".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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