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Trump critica la Fed ed elogia Draghi

Trump: "Gli Stati Uniti avrebbero dovuto avere Mario Draghi della Bce, invece della nostra persona (Jerome Powell, ndr) alla Fed"

Trump critica la Fed ed elogia Draghi

Mario Draghi piace anche negli Stati Uniti. E sapete chi c'è tra i suoi estimatori? Il presidente Trump. Leggete cosa ha detto il presidente in un'intervista alla Fox Business News: "Gli Stati Uniti avrebbero dovuto avere Mario Draghi della Bce, invece della nostra persona alla Fed". Trump, che non è nuovo a critiche nei confronti del capo della Federal Reserve, sottolinea che gli altri paesi hanno svalutato le loro valute mentre gli Stati Uniti non possono perché c’è Jerome Powell alla Fed. Da tempo Trump chiede alla Fed di tagliare i tassi e critica la linea attendista della banca centrale. Riferendosi a Powell - che ieri da New York aveva difeso l’indipendenza della Fed e detto che l’istituto "non si piega" al pressing politico - Trump ha detto: "Lasciate che mostri quanto è tosto. Non sta facendo un buon lavoro". Trump è poi tornato a dire che lui "non ha mai" suggerito di volere degradare Powell (togliendogli la guida della Fed ma lasciandolo nel board della banca centrale, come emerso da indiscrezioni di stampa) ma ha sottolineato che "ho il diritto di degradarlo, ho il diritto di licenziarlo"

La guerra Ue ai colossi hi-tech

Trump ha detto che le azioni legali dell'Unione europea contro le grandi americane Usa attive nell'hi-tech dovrebbero essere di pertinenza Usa e non di Bruxelles. "Lei (la commissaria Ue Margrethe Vestager, ndr) odia gli Stati Uniti come nessun altro. Quello che fa al nostro Paese.... Sta lanciando azioni legali contro tutti i gruppi. Dovremmo essere noi a denunciare Google e Facebook. Stanno denunciando Apple. Stanno denunciando tutti".

Il rapporto con la Cina

"L’economia cinese sta collassando - assicura Trump - vogliono fare un accordo". Alla Cina, prosegue, "farò nuove tariffe, sostanziali nuove tariffe, se non facciamo un accordo", ha minacciato il presidente riferendosi a un eventuale esito negativo del suo prossimo incontro con il presidente cinese Xi Jinping.

La censura di Twitter

"Impediscono alla gente di seguirmi su Twitter - sbotta Trump - dunque ho molta difficoltà a far passare il mio messaggio. Queste persone - prosegue polemico - sono tutte dei democratici, sono del tutto di parte con i democratici".

Nervi tesi con l'Iran

Trump si sofferma anche sul difficile rapporto con Teheran. Una guerra contro l’Iran "non durerebbe a lungo".

In ogni caso, ha aggiunto, Washington non invierà "truppe di terra" contro la Repubblica Islamica.

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