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Turchia, sanzioni contro l'Olanda: ingresso vietato all'ambasciatore

Ankara sospende le relazioni a livello ministeriale con l'Aja e vieta il rientro all'amsciatore olandese. Poi minaccia di rivedere l'accordo con Bruxelles sugli immigrati

Turchia, sanzioni contro l'Olanda: ingresso vietato all'ambasciatore

La crisi diplomatica tra Olanda e Turchia si allarga e riporta l'intera Europa alle relazioni con la Mezzaluna esistenti prima del 2005, quando fu aperta la strada che avrebbe dovuto Ankara dentro l'Unione europea. Il vice primo ministro turco, Numan Kurtulmus, ha infatti ordinato che venga chiuso, con effetto immediato, lo spazio aereo a tutti i diplomatici olandesi. L'ambasciatore olandese ad Ankara, che attualmente non si trova in Turchia, non potrà quindi fare rientro nella propria sede diplomatica. Saranno sospesi anche tutti i colloqui ad alto livello tra i due Paesi.

"L'Unione fa appello alla Turchia affinchè si trattenga da dichiarazioni eccessive e da azioni che potrebbero esacerbare ulteriormente la situazione", ha detto l'Alto rappresentante per gli affari esteri dell'Ue, Federica Mogherini, in un comunicato congiunto con il Commissario all'Allargamento Johannes Hahn, in cui viene indicata una solidarietà europea che, però, trasforma lo spirito di accoglienza di dieci anni fa in un respingimento compatto delle istanze turch guidato dai paesi dell'Europa del nord. Tra questi c'è la Germania, che ha espresso per bocca di Angela Merkel "totale appoggio e solidarietà" al premier olandese, Mark Rutte, di fronte alle accuse "assolutamente inaccettabili" del governo turco che, come aveva fatto qualche giorno fa con Berlino, ha definito "nazista" l'esecutivo dell'Aja per aver proibito comizi di alcuni ministri turchi. Al netto delle dichiarazioni di rito nessuno nell'Unione europea sembra voler intervenire davvero in un braccio di ferro dai risvolti imprevedibili.

"In Olanda c'è un governo fascista - è tornato a ribadire Mevlut Cavusoglu - in Turchia no". Poi, ad Ankara, sono passati dalle minacce alle ritorsioni diplomatiche. Sono così state sospese le relazioni a livello miniteriale con l'Olanda. "Fino a quando l'Olanda non avrà riparato a ciò che ha fatto - ha detto Kurtulmus - le relazioni ad alto livello, gli incontri milisteriali o di più alto livello, sono stati sospesi". È stato, poi, deciso di chiudere lo spazio aereo della Turchia ai voli di esponenti del governo olandese. L'ambasciatore Kees Cornelis van Rij, che in questo momento si trova fuori dal Paese, non potrà quindi far rientro nella propria sede diplomatica. Non solo. Ankara ha, infine, fatto sapere che potrebbe essere messo in discussione l'accordo con Bruxelles sui migranti e ha accusato Berlino di "sostenere il terrorismo".

"Signora Merkel - ha detto il presidente Recep Tayyp Erdogan - perché nascondete i terroristi nel vostro paese? Perché non fate nulla? Voi li sostenete".

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