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"Non c'è libertà". E ora Musk vuole farsi il "suo" Twitter

Il patron di Tesla attacca la piattaforma e pensa di creare un nuovo social network

"Non c'è libertà". E ora Musk vuole farsi il "suo" Twitter

Così come Donald Trump prima di lui, anche l'imprenditore Elon Musk denuncia una certa censura da parte dei social network, in particolare Twitter, al punto di pensare di realizzare una propria piattaforma. Dopo Truth Social del 45° presidente degli Stati Uniti, potremmo dunque veder presto arrivare un altro social network, lanciato dal noto miliardario.

A dare la notizia è lo stesso Elon Musk che, rispondendo ad un suo follower su Twitter, ha affermato di stare effettivamente prendendo in considerazione la possibilità di mettere a punto una nuova piattaforma con un algoritmo open source. Tutto questo perché Twitter "non rispetta il principio della libertà di parola". Non solo. Mush sottolinea che "dato che Twitter de facto funziona come una pubblica piazza, il mancato rispetto dei principi della libertà di parola mina dalle fondamenta la democrazia".

Pare proprio, dunque, che delle nuove piattaforme su cui poter tornare ad esprimersi liberamente senza rischio di feroce censura siano necessarie. Il patron di Tesla, fra l'altro, dopo la causa da parte della Sec, starebbe cercando di porre fine alla supervisione dell'autorità di controllo di Wall Street sui suoi post, denunciando che l'accordo viene utilizzato per "calpestare" la sua libertà di parola. A rispondere a Musk, l'imprenditore Kim DotCom: "Ho un concorrente pronto, basato su blockchain web3, che resiste alla censura: gli utenti possiedono i propri dati, 3 anni di lavoro. Chiamami".

Insomma, un nuovo social potrebbe essere alle porte. Intanto Musk sonda l'opione dei suoi utenti. Recente un sondaggio proposto dal patron di Tesla in cui si chiedeva ai followers se Twitter si stesse comportando in conformità con il principio della libertà di espressione. Ben il 70% degli utenti ha risposto "No".

Naturalmente le ultime dichiarazioni di Elon Musk hanno suscitato un certo dibattito. Alcuni utenti si sono dimostrati entusiasti, altri hanno invece attaccato l'imprenditore."Sembra che @elonmusk sia un assolutista della libertà di parola...

a meno che non riguardi problemi di sicurezza IMO", aveva commentato alcuni giorni fa John Bernal, ex dipendente di Tesla licenziato per aver pubblicato in rete una recensione sulle funzioni del pilota automatico di Tesla.

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