Cronache

"Mi manca mio figlio". E uccide la ex

L'indagato nega di avere ucciso intenzionalmente l'ex compagna sul divano, affermando di avere, al contrario, agito in "legittima difesa"

"Mi manca mio figlio". E uccide la ex

In Brasile si è verificato di recente l'assassinio di una mamma 30enne, con il suo ex compagno che, in base alle prime ricostruzioni, l'avrebbe accoltellata a morte mentre lei dormiva sul divano di casa con in braccio il figlio di poco più di un anno di vita. La vittima si chiamava Lais Goncalves da Silva, madre di tre bambini, compreso il neonato scampato alla furia omicida di Luiz Claudio Carvalho, 24enne ex partner della giovane. Il fatto di sangue si è consumato alle prime luci del mattino di domenica 18 aprile a Sao Pedro da Aldeia, nello Stato di Rio de Janeiro.

Carvalho si sarebbe introdotto di nascosto nell'appartamento della 30enne, pugnalandola di sorpresa mentre lei stava dormendo sul divano insieme al piccolo, di un anno e nove mesi di età. Dopo l'omicidio, l'uomo si è recato alla stazione di polizia locale accompagnato da un avvocato, ammettendo di essersi intrufolato nell'abitazione dell'ex compagna ma non di avere perpetrato un omicidio intenzionale. L'indagato ha infatti raccontato di avere deciso di violare il domicilio di Lais lasciandosi prendere da un impulso irrefrenabile, alimentato dal fatto che da tempo non vedeva suo figlio neonato e aveva molta voglia di stare con lui.

Il 24enne ha quindi dichiarato di avere ucciso la giovane non in attuazione di un piano criminale, ma per "legittima difesa", dato che la donna lo avrebbe minacciato con un coltello; lui sarebbe riuscito a toglierle il pugnale dalle mani e, per difendersi, l'avrebbe colpita a morte. Tuttavia, la polizia e la famiglia della vittima non credono alla versione del sospettato, accusandolo di avere ucciso intenzionalmente la sua ex perché non era in grado di accettare la fine della loro relazione sentimentale.

La prova dei recenti rapporti estremamente conflittuali tra i due sarebbe il fatto che, pochi giorni prima del delitto, Lais aveva denunciato alla polizia un'aggressione per mano proprio di Carvalho, con conseguente ordine restrittivo emesso dal commissariato contro il 24enne.

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