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Ucciso jihadista dell'Isis a Grozny e Isis rivendica

Militari ceceni uccidono jihadista non lontano dalla residenza del presidente Kadyrov e l'Isis rivendica

Ucciso jihadista dell'Isis a Grozny e Isis rivendica

Due agenti delle forze di sicurezza feriti, ma non in pericolodi vita e un terrorista islamico dell'Isis ucciso. E' questo il bilancio dell'attacco avvenuto ieri pomeriggio a Grozny, non lontano dalla residenza del presidente ceceno Ramzan Kadyrov.

L'episodio è avvenuto a Lorsanov street, nel distretto Leninsky, quando un agente di polizia ha fermato a un posto di blocco una Hyundai sospetta per procedere con l'identificazione; a quel punto il conducente ha estratto un coltello ed ha ferito l'agente per poi fuggire, inseguito da altri agenti e membri della Guardia Nazionale che hanno ripetutamente aperto il fuoco, uccidendolo poco lontano dal luogo dell'agguato.

Il terrorista è stato identificato come Akhmed Abdulkhamidovic Barzayev, classe 1997, nato e residente a Grozny. Durante le perquisizioni nella sua auto la polizia ha rinvenuto un fucile da caccia. L'Isis ha successivamente rivendicato l'attacco tramite solito post su Amaq.

Resta poi il mistero su un presunto secondo assalitore presente all'interno della Hyundai, anch'egli freddato, elemento che al momento non trova alcuna conferma ufficiale.

Un episodio simile si era verificato due sere prima in Daghestan, tra i centri abitati di Endirei e Karlanyunt, quando intorno alle ore 22 una pattuglia di agenti delle forze di sicurezza aveva fermato per controlli un autoveicolo VAZ2109 con a bordo due uomini che avevano risposto aprendo il fuoco contro i militari. Ne scaturiva un conflitto a fuoco nel quale rimanevano uccisi entrambi i terroristi, successivamente identificati come Abdurakhman Abakarovich Abakarov (classe 1982) e Arslanali Zainulabidovich Kurbanov (classe 1984), entrambi di Makhachkala. Sul luogo dello scontro venivano rinvenute una mitraglietta e una pistola.

Nei giorni scorsi il FSB aveva sgominato

html" data-ga4-click-event-target="internal">una cellula composta da dodici terroristi membri dell'organizzazione islamista al-Takfir wal-Hijra, operante tra Mosca e la Karacaj-Circassia, attiva sia nella propaganda e reclutamento che nella pianificazione di attentati.

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