"Dobbiamo essere uniti nella condanna del comportamento della Russia e sono inaccettabili le violazioni del diritto internazionale", ha detto il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, nel corso dell’incontro tra i leader G5 e il presidente ucraino, Petro Proshenko, prologo del vertice Nato di Newport, in Galles. All'incontro anche il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il premier britannico David Cameron, il presidente francese François Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel.
Secondo Renzi, come riferiscono fonti della delegazione italiana, "la Nato ha un ruolo da giocare nell’aiutare ad acquisire una soluzione politica, dando un concreto supporto a Kiev ma allo stesso tempo evitando che la Nato sia percepita come un ulteriore fattore conflittuale".
"Spero - ha aggiunto il capo del governo italiano - che un effettivo e duraturo cessate il fuoco possa essere raggiunto presto, sulla base dei colloqui tra Poroshenko e Putin. Ma Putin deve passare dalle parole ai fatti. Gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco devono essere sostenuti con forza", perché "c’è una questione umanitaria prioritaria cui rispondere". Per la stessa ragione "è importante che le operazioni di sicurezza delle forze armate ucraine siano condotte in maniera proporzionata".
Poroshenko incontrerà i capi di Stato e di governo di tutti e 28 i Paesi membri della Nato. L'Alleanza atlantica ha già chiarito che l'ipotesi di
538em;">un'adesione di Kiev alla Nato non è fra le possibilità a breve termine, ma ci si attende che la Nato esprima un solido sostegno al governo di Kiev e annunci un aumento di aiuti non letali all'esercito ucraino.
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