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Ucraina, vertice in corso. A Minsk ci sono anche i ribelli

Un colpo di artiglieria centra una fermata di autobus a Donetsk: sei morti. I militari Usa addestreranno quelli ucraini dal prossimo mese

Ucraina, vertice in corso. A Minsk ci sono anche i ribelli

A Minsk è in corso il vertice per la pace in Ucraina. Partecipano i leader di Francia, Germania, Russia e Ucraina. Diversi i punti all'ordine del giorno, il principale è l'immediato cessate il fuoco e la creazione di un'area cuscinetto smilitarizzata per separare fisicamente l'esercito di Kiev e i separatisti filorussi. Anche i leader delle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, Aleksandr Zakharcenko e Igor Plotnitski, sono a Minsk per poter firmare un eventuale accordo finale dopo il summit tra Poroshenko, Merkel, Putin e Hollande.

Poco prima dell'inizio dei lavori il presidente ucraino Poroshenko ha detto che se non ci sarà una tregua, il conflitto nelle regioni orientali ucraine andrà "fuori controllo".

Sul campo si continua a sparare e a morire. Alcuni proiettili di artiglieria sono caduti su una stazione di mezzi pubblici, colpendo due autobus che sono stati completamente distrutti, e sull'ingresso di una fabbrica metallurgica: almeno sei morti e otto feriti. Le autorità filorusse di Donetsk hanno attribuito l'attacco a "un gruppo di esplorazione e sabotaggio" delle forze armate ucraine.

ll portavoce delle forze armate ucraine, Vladislav Selezniov, fa sapere che sono 19 i soldati uccisi e 78 quelli rimasti feriti nelle ultime 24 ore nella "sacca" di Debaltsevo, un importante nodo ferroviario che le truppe governative, accerchiate dai filorussi, provano a difendere.

Dagli Stati Uniti poco prima dell'inizio del vertice di Minsk arriva un annuncio che di certo non contribuirà ad allentare la tensione. Il comandante delle truppe Usa in Europa, generale Ben Hodges, ha reso noto che a partire dal prossimo mese i militari americani addestreranno l’esercito ucraino.

Dopo il fitto lancio di razzi di ieri contro la città di Kramatorsk il presidente ucraino Petro Poroshenko è andato in ospedale per visitare le persone rimaste ferite nel bombardamento, che ha colpito il quartier generale delle truppe di Kiev e una zona residenziale uccidendo almeno 15 persone. Poroshenko ha confermato che oggi sarà al vertice di Minsk con i leader di Russia, Francia e Germania.

"Chiederemo - ha detto il capo di Stato - di fermare la guerra, il ritiro delle truppe e l’inizio di un dialogo politico senza alcuna interferenza esterna".

Il ministero delle Emergenze russo prepara l’invio di un nuovo convoglio di aiuti umanitari per il Donbass. Si tratta del quattordicesimo convoglio da questa estate, quando la notizia di camion russi diretti verso le zone del conflitto tra separatisti ed esercito ucraino aveva sollevato le ire e i dubbi di Kiev sulla reale natura degli aiuti. Oggi a Rostov sul Don è atteso l’arrivo in aereo di 70 tonnellate tra medicinali e prodotti medicali che verranno poi caricati su vetture che attraverseranno il
confine. Da metà agosto, il ministero delle Emergenza ha consegnato al Donbass oltre 18.000 tonnellate di aiuti umanitari.

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