Gran Bretagna, arrestato all'aeroporto un presunto miliziano dell'Isis

Il ragazzo sospettato di legami con l’Isis sarebbe uno dei foreign-fighter appena espulsi dal territorio turco per ordine del governo Erdogan

Gran Bretagna, arrestato all'aeroporto un presunto miliziano dell'Isis

Un uomo è stato arrestato in questi giorni all’aeroporto londinese di Heathrow con l’accusa di essere legato all’Isis.

Secondo quanto riferisce la Bbc, gli agenti dei reparti anti-terrorismo di Scotland Yard hanno infatti fermato un ventiseienne proveniente dalla Turchia. Appena il giovane è sceso dall’aereo, le forze dell’ordine lo hanno appunto ammanettato e incriminato per attività jihadista.

In base alla tesi della polizia britannica, spiega l’emittente, il ragazzo, rimasto nell’anonimato, avrebbe legami con i miliziani dell’Isis presenti in Siria.

La Bbc ha quindi avanzato un’ipotesi sull’identità del presunto jihadista, facendo riferimento alla recente espulsione dal territorio turco, decisa dal governo Erdogan, di un gruppo di foreign-fighters.

Le autorità di Ankara, rivela il network inglese, hanno infatti ultimamente dichiarato di avere rispedito in patria otto cittadini stranieri recatisi in passato in Medio Oriente per combattere a sostegno del Califfato. Questi miliziani sarebbero originari di Paesi europei: sette proverrebbero dalla Germania e uno dal Regno Unito.

Sarebbe proprio quest’ultimo, afferma l’emittente, il ventiseienne appena arrestato all’aeroporto di Heathrow di ritorno dalla Turchia. Tuttavia, il ministero dell’Interno di Londra non ha per ora fornito alcuna conferma alla ricostruzione fatta dalla Bbc, limitandosi a ribadire il proprio impegno a perseguire penalmente chiunque arrivi nel Regno Unito dopo avere militato al servizio dell’Isis in Medio Oriente.

Il Guardian ha in seguito provato a smorzare l’allarme creatosi per colpa della notizia dell’arresto avvenuto a Heathrow.

Tale testata ha appunto citato alcune sue fonti vicine ai funzionari di pubblica sicurezza, secondo cui il sospettato “non sarebbe un jihadista di primo piano” e non avrebbe una grande esperienza militare maturata sui campi di battaglia mediorientali.

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