Le ultime promesse di Obama all'America

Di fronte al Congresso riunito in seduta comune Obama tiene il suo ultimo discorso sullo stato dell’Unione. Parlerà delle riforme dei risultati raggiunti e delle nuove sfide per il futuro Controdiscorso dei repubblicani

Da Wikipedia
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L'ultimo è un po' come il primo: fa notizia. Barack Obama stasera pronuncerà, davanti al Congresso riunito in seduta comune, il suo ultimo discorso sullo stato dell’Unione. Un discorso tradizionalmente molto importante in cui chi siede alla Casa Bianca descrive lo stato di salute del Paese sotto un profilo economico, politico e sociale, illustrando l'agenda di governo, le priorità e i progetti per il futuro. Il futuro di Obama è assai limitato, meno di un anno. Ma lui, in un discorso a cui, a detta dei suoi consiglieri, sta lavorando dall'autunno, intende tracciare una sorta di "testamento" politico, cogliendo al contempo l'occasione per lanciare, a tutti, un messaggio di ottimismo per il futuro.

Il presidente si rivolgerà agli americani, più che al Congresso. Intende parlare alla nazione delle "grandi questioni" rimaste in sospeso, che a suo parere potranno garantire un "Paese migliore, più forte e prospero" per le future generazioni. Il presidente, assicura il suo entourage, non è mai stato così ottimista sulla capacità degli americani di affrontare le prossime sfide e sfruttare le opportunità future. Un ottimismo tipicamente americano, che supera le divisioni politiche e unisce destra e sinistra. Anche se ognuno ha la propria ricetta per governare il Paese e risolvere i problemi. Come ogni anno, infatti, il partito che sta all'opposizione pronuncerà il "controdiscorso", quest'anno affidato a una donna, Nikky Haley, governatrice del South Carolina.

Il discorso di stanotte è molto importante non solo perché è l'ultimo di Obama, ma anche perché arriva a pochi giorni dall'inizio delle primarie, la corsa con cui i due partiti scelgono il proprio candidato per la Casa Bianca: primarie al via il primo febbraio nello Stato chiave dell’Iowa. Proprio per questo nel discorso si prevede, dunque, anche una chiave molto più politica rispetto agli abituali discorsi sullo stato dell’Unione. Obama traccerà il bilancio dei suoi sette anni di governo, elencando quelli che, a suo dire, sono i successi ottenuti: la ripresa economica, il recupero dell’industria dell’auto, le misure contro i cambiamenti climatici, l’accordo sul nucleare iraniano, il riavvicinamento con Cuba. Tutti risultati che enfatizzerà, com' normale che sia. E che i repubblicani, puntualmente, smonteranno.

Obama tornerà anche a ribadire la sua determinazione a chiudere il carcere di Guantanamo, promessa (peraltro non mantenuta) della campagna elettorale di otto anni fa. Tra le riforme in cantiere per l’anno in corso, Obama punta su quella della giustizia, su cui è forte dell’appoggio del Congresso.

Tra i 23 invitati ad assistere al discorso, ci saranno un profugo siriano e un immigrato messicano, mentre un altro posto sarà lasciato simbolicamente vuoto, per ricordare le vittime delle violenze causate dalle armi da fuoco. Anche questa è una sfida che Obama non è riuscito a vincere.

- Chi sono gli invitati all'ultimo discorso di Obama

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