Ancora proteste negli Stati Uniti per l'uccisione di un altro afroamericano da parte della polizia la scorsa notte a Los Angeles. L'episodio è iniziato con l'inseguimento di un'auto che gli agenti ritenevano fosse stata rubata: il conducente non si è fermato e si è dato alla fuga. Ad un certo punto l'auto si è bloccata e un uomo ne è uscito fuggendo ed andandosi a nascondere sul retro di una casa. Lì è stato raggiunto dagli agenti che lo hanno ucciso. Pesante l'accusa di Black Lives Matter di Los Angeles: il 18enne Carnell Snell Jr è stato ucciso mentre teneva le mani in alto, ha denunciato con un tweet il movimento nato sui social media come hashtag dopo l'assoluzione del vigilante George Zimmerman, responsabile dell'uccisione di un altro ragazzo nero, Trayvon Martin. Secondo la ricostruzione, la polizia ha tentato di fermare un'auto con targa falsa in un distretto meridionale di Los Angeles, intorno all'1 di notte locale, sospettando che il veicolo fosse stato rubato. Il conducente però non si è fermato ed è scattato l'inseguimento. Il mezzo si è poi fermato e due persone ne sono uscite, fuggendo in direzioni diverse, secondo la versione della polizia citata dal Los Angeles Times. Gli agenti hanno inseguito una di loro sul retro di una casa, dove gli hanno sparato, uccidendolo.
La polizia non ha spiegato che cosa sia accaduto precisamente prima della sparatoria, motivando il silenzio con il fatto che le indagini siano alle fasi iniziali. Ma un portavoce ha affermato che sulla scena è stata trovata un'arma. L'altro uomo che era a bordo dell'auto è fuggito e non è stato ancora individuato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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