Coronavirus

Gli Stati Uniti approvano il farmaco anti-ebola per combattere il Covid

Trump ha annunciato l'introduzione del farmaco antivirale remdesivir (nato per combattere l'Ebola) per curare il Covid-19, approvato con procedura d'emergenza. Scettici molti scienziati: "Non è la formula magica o la soluzione definitiva", avvertono

Gli Stati Uniti approvano il farmaco anti-ebola per combattere il Covid

Gli Stati Uniti hanno autorizzato l'uso del farmaco remdesivir nella cura per il Covid-19: si tratta di "una cura importante per i pazienti ricoverati con il Coronavirus", ha precisato il presidente Donald Trump dallo studio Ovale. Il farmaco è stato approvato con la procedura d'emergenza dall'Fda (Food and Drug Administration), l'agenzia Usa per i farmaci.

"I benefici superano i rischi"

L’agenzia americana fa sapere che sulla base delle prove disponibili "è ragionevole credere che il remdesivir possa essere efficace nel trattamento di Covid-19, e che, dato che non esistono trattamenti alternativi adeguati, approvati o disponibili, i benefici noti e potenziali... superano i rischi noti e potenziali". Gilead Sciences, la società biofarmaceutica americana che produce il farmaco, sta donando un milione di fiale di remdesivir.

"Prima terapia anti-Covid"

"In termini di approvazione è stato fatto ad una velocità fulminante", ha commentato il capo della Fda, Stephen Hahn, parlando alla Casa Bianca con a fianco Trump e sottolineando che si tratta della "prima terapia autorizzata per il Covid-19". Il farmaco antiretrovirale, nato originariamente per combattere l'Ebola, potrà ora essere usato su pazienti ricoverati a causa del virus. Uno studio delle ultime settimane ha indicato che il remdesivir ha contribuito a ridurre i tempi di recupero dei malati più gravi anche se molti scienziati si sono dimostrati scettici, invitando a non considerare la medicina come "the magic bullet", la formula magica o la soluzione definitiva, riporta Repubblica.

Necessari nuovi studi

Anche se c'è stato il via libera all'utilizzo del farmaco, l'autorizzazione d'urgenza concessa dalla Food and Drug Administration non è definitiva: occorreranno altri studi per dimostrarne l'efficacia. Il presidente Trump, da sempre accanito sostenitore del farmaco, nel tempo ha trovato l'appoggio anche di Anthony Fauci, capo della task force Coronavirus negli Stati Uniti. Fauci, però, ha sottolineato più volte che gli effetti positivi fatti registrare dal farmaco non devono far pensare che si tratti di una cura per il Covid, lasciando sottintendere che, in attesa del vaccino o di una nuova terapia farmacologica, può servire a migliorare il quadro clinico dei pazienti più gravi.

I primi risultati

Contro il virus Sars-Cov-2, questo farmaco ha già dato risultati incoraggianti sui macachi oltre ad essere già stato utilizzato su circa 1.700 pazienti nel mondo e centinaia in Italia. L'accelerazione americana è figlia anche di quanto accaduto recentemente all'ospedale di Chicago: quasi tutti i 125 pazienti Covid-19, di cui 113 gravi, curati ogni giorno con il remdesivir sono stati dimessi nel giro di una settimana. L'ottima notizia è rimbalzata anche a Wall Street, ed il titolo della Gilead, che produce il farmaco, in apertura è schizzato verso l'alto di oltre il 12%.

I precedenti del remdesivir

Questo farmaco antivirale è di recente introduzione ed è stato utilizzato in Africa occidentale tra il 2013 ed il 2016 per le epidemie causate dal virus Ebola. I risultati che inizialmente sembravano incoraggianti hanno, però, rivelato un'efficacia più scarsa quando è stato impiegato su più grande scala. Il farmaco era stato anche utilizzato per trattare alcuni casi di Sars e Mers, sindromi respiratorie causate da altri tipi di coronavirus, con buoni risultati, come si legge sul

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