
Negli Stati Uniti sta prendendo piede tra la popolazione l’interesse verso i bidet, considerati ormai delle alternative indispensabili alla penuria di carta igienica. Quest’ultima, con l’esplosione dell’epidemia di coronavirus in territorio americano, è stata oggetto di una vera e propria razzia da parte di consumatori in preda ad ansie irrazionali, in quanto considerata come un bene di prima necessità. A causa dell’impennata della domanda collettiva di toilet paper, il prezzo medio di tale accessorio è schizzato alle stelle e le riserve dello stesso a disposizione dei supermercati sono andate esaurite in tempi record.
Per provare a contenere l’inarrestabile domanda di carta igienica, i centri commerciali Usa, riferisce oggi Dagospia citando un articolo pubblicato su Wired, hanno introdotto delle limitazioni al diritto dei cittadini di fare la spesa, obbligando ad esempio ogni cliente a non comprare più di due confezioni degli agognati rotoli.
La ricerca spasmodica di toilet paper da parte degli statunitensi avrebbe addirittura spinto alcuni di loro, denuncia il portale web gestito da Roberto D’Agostino, a “rubare” la carta in questione dai bagni dei ristoranti.
La caccia al bene incriminato avrebbe inoltre raggiunto un livello di intensità tale da costringere le forze dell’ordine a rivolgere alla popolazione degli appelli alla calma e a comunicare agli americani, evidenzia il medesimo organo di informazione, un decalogo indicante le migliori alternative ai rotoli: “Scontrini, giornali, stracci di stoffa, lacci e batuffoli di cotone”.
Tuttavia, il popolo a stelle e strisce, per sostituire la sempre più scarsa carta igienica, si starebbe orientando verso il bidet, finora considerato dall’americano medio, rimarca Dagospia, come un accessorio per alberghi di lusso e per residenze chic.
Il sanitario in questione è infatti divenuto Oltreoceano il nuovo oggetto del desiderio e le sue vendite tramite Amazon e gli altri portali di e-commerce stanno aumentando a ritmi impressionanti.
Su Internet, puntualizza il sito italiano, i consumatori Usa possono anche optare, per un prezzo inferiore a quello che costerebbe l’installazione in bagno di un normale bidet, per il montaggio, sul rispettivo wc, di un erogatore di getti d’acqua.
Alcune aziende, come la startup Tushy, hanno risposto immediatamente al mutamento dei gusti dei cittadini e al crescente interesse verso i bidet.
Tale azienda Usa, fa notare il portale web gestito da Roberto D’agostino, producendo kit per l’igiene anale starebbe infatti conseguendo
guadagni impressionanti: “La scorsa settimana l’azienda ha realizzato vendite per 500mila dollari in pochi giorni, riuscendo a raggiungere in qualche caso 1 milione anche in un solo giorno”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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