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"Prova a chiamarmi ancora f...". Poi lo studente gay lo picchia

La violenza è avvenuta nel liceo Laporte High School in Indiana, Usa. Lo studente, stanco delle continue offese, ha affrontato il compagno di classe prendendolo a pugni

"Prova a chiamarmi ancora f...". Poi lo studente gay lo picchia

Sempre più spesso si registrano casi di violenza all’interno di una aula scolastica. Episodi gravi che, poi, per qualche insano desiderio di apparire, anche se per situazioni negative, vengono rilanciati sui social. Quello che è accaduto, e filmato, in una classe del liceo Laporte High School di La Porte in Indiana, negli Usa, però ha un sapore diverso.

Il video postato sull'account Twitter di uno studente, e visualizzato oltre due milioni di volte, è una sorta di denuncia sulla discriminazione e l'omofobia che, a volte, cova e divampa negli istituti americani.

Ad essere preso di mira è Jordan Steffy, ragazzo che quotidianamente viene deriso dai bulli della sua scuola. Una situazione ormai divenuta insostenibile. E così, stufo di questi attacchi, tra una lezione e l'altra Jordan decide di affrontare un suo compagno di classe che lo tormentava. “Non sto scherzando, non devi più darmi fastidio. Non chiamarmi più f...”, ha ripetuto più volte ad alta voce il giovane, per nulla intimorito, davanti al suo rivale.

Nonostante l'avvertimento, il bullo non si lascia intimidire e si mette di fronte al ragazzo in segno di sfida e grida: “Perché mi sta vicino al viso f...?”. Una frase molto pesante che, ovviamente, fa infuriare Jordan. Quest’ultimo, ormai senza più freni, reagisce violentemente e colpisce il rivale con una serie di pugni.

La rissa viene ripresa dai compagni che, invece di fermare i due, restano immobili e impassibili sulle loro sedie a guardare la scena. In sottofondo, invece, si sente qualcuno ridacchiare. La vicenda non è finita lì ma è stata portata a conoscenza del preside del liceo Laporte High School che ha convocato i due contendenti per far luce su quanto accaduto. Dopo tutte le spiegazioni fornite dagli studenti, il dirigente scolastico ha deciso di punire entrambi i protagonisti della rissa decretando la loro sospensione dalle attività scolastiche.

Jordan non ha voluto chiudere lì la storia ma ha successivamente scritto sui social la sua versione in merito alla violenza dichiarando di aver agito in quella maniera solo per ottenere delle scuse dal suo compagno di classe che da anni lo aveva preso di mira con insulti e vessazioni di ogni genere.

“Onestamente stavo solo cercando delle scuse, nulla di più, ma lui ha reagito come se non avesse fatto nulla di grave. Eppure mi umilia dalla seconda elementare.

Dopo la lite siamo stati sospesi entrambi, io più a lungo perché ho alzato le mani”.

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