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Schiaffo a Biden: arriva la causa dell'Arizona contro l’obbligo vaccinale

La causa di 15 pagine presentata dal procuratore generale dell'Arizona, Mark Brnovich, fa leva sugli immigrati regolari per i quali il vaccino anti-Covid non è obbligatorio

Schiaffo a Biden: arriva la causa dell'Arizona contro l’obbligo vaccinale

L'Arizona è il primo Stato degli Usa ad intraprendere una causa contro l'obbligo di vaccinazione anti-Covid annunciato dall'amministrazione del presidente Joe Biden per 80 milioni di lavoratori statunitensi.

Cosa dice l'Arizona

La causa di 15 pagine è stata presentata dal procuratore generale dell'Arizona, Mark Brnovich, e sostiene che l'obbligo di vaccinazione introdotto dalla Casa Bianca violi l'Equal Protection Clause, letteralmente "Clausola di parità di protezione", favorendo gli immigrati irregolari che sono esentati (di fatto) dall'obbligo di vaccinazione proprio in virtù della "informalità" del loro status legale. Secondo l'Arizona, i cittadini stranieri presenti illegalmente sul territorio degli Stati Uniti si trovano nella situazione di poter "proteggere la loro libertà e la loro autonomia fisica più di quanto possano fare i cittadini statunitensi". La causa precede una serie di iniziative legali simili che nelle prossime settimane potrebbero essere intentate da una dozzina di Stati americani a maggioranza repubblicana. "Il governo federale non può obbligare le persone ad assumere il vaccino contro la Covid-19", recita una nota di Brnovich.

"Prendono in giro le leggi"

"L'amministrazione Biden si sta facendo beffe ancora una volta delle nostre leggi e dei precedenti per imporci la sua agenda radicale - riporta l'Agenzia Nova - Non può esserci discussione seria o scientifica in merito al contenimento del Covid-19 che non inizi dai nostri confini meridionali", riferendosi allo storico flusso di migranti irregolari in atto al confine meridionale degli Stati Uniti dall'inizio del 2021. Come ci siamo occupati di recente, la polemica nasce da quando il presidente Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo volto a rendere obbligatorio il vaccino contro la Covid-19 per i dipendenti federali annunciandolo in prima persona a tutta la nazione. Il green pass americano, a differenza di quello europeo, non prevede l'alternativa di sottoporsi regolarmente al tampone piuttosto che ricevere il vaccino. Il dipartimento del Lavoro chiederà alle aziende private con oltre 100 dipendenti di rendere obbligatorio il vaccino: chi non si adegua potrà ricevere multe fino a 14mila dollari.

No comment della Casa Bianca

Quanto deciso dall'Arizona ha provocato certamente un terremoto interno negli Stati Uniti: prevarrà la linea Biden o il desiderio di "emulazione" da parte degli altri Stati? Per il momento, la Casa Bianca ha rifiutato di commentare la vicenda. Come si legge sul Wall Street Journal, i requisiti del presidente Biden sono la parte più controversa della sua più ampia strategia per combattere la variante Delta del Sars-Cov-2. I repubblicani e altri critici conservatori della politica del presidente si sono chiesti se l'Amministrazione per la sicurezza e la salute sul lavoro, o anche il governo federale, abbiano l'autorità per adottare un mandato medico così ampio.

Gli osservatori legali affermano di aspettarsi che le regole sui vaccini vengano soddisfatte con una raffica di azioni legali da parte di altri Stati, datori di lavoro e lavoratori: anche se c'è scetticismo sulle argomentazioni del signor Brnovich e alla capacità del suo Stato di perseguire contenziosi, si tratta comunque di una zona d'ombra in cui le regole federali devono ancora essere promulgate o applicate. "Gli argomenti non sono particolarmente seri", ha affermato Jonathan Adler, professore di diritto costituzionale alla Case Western Reserve University.

"La politica non è ancora in vigore".

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