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Turchia, ventidue persone in arresto dopo il sequestro del procuratore

Retata nella città di Antalya. In manette persone accusate di pianificare nuovi attacchi

Il procuratore turco Mehmet Selim Kiraz preso in ostaggio
Il procuratore turco Mehmet Selim Kiraz preso in ostaggio

Il sequestro di un procuratore che si era occupato delle indagini sulla morte di Berkin Elvan, quindicenne colpito a morte da un proiettile di gas lacrimogeno nel giugno 2013, quando a Istanbul erano in corso le proteste di Gezi Park, si è concluso con la morte dell'uomo, Mehmet Selim Kiraz, e dei due uomini del commando che lo aveva preso in ostaggio.

Kiraz era stato fatto prigioniero ieri nel Palazzo di Giustizia di Caglayan, a Istanbul, da due uomini del Dhkp-C, gruppo di estrema sinistra, e sarebbe morto poco dopo essere stato portato in ospedale. Oggi le forze dell'ordine hanno bloccato ventidue persone legate all'organizzazione, di ispirazione marxista-leninista.

La retata contro il Dhkp-C, scrive l'agenzia stampa Dogan, sarebbe avvenuta ad Antalya, città nella Turchia meridionale. Gli uomini fermati dalla polizia sono accusati di preparare attacchi simili.

La questione non può essere presa sottogamba, secondo il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan.

"Non è una questione minore", ha detto, ma piuttosto "un incidente da cui dobbiamo imparare e che richiede di essere affrontato in modo serio".

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