Il Venezuela sprofonda e il presidente Maduro va nel ristorante di Salt Bae

Gaffe del presidente: In un video girato a Istanbul viene servito dallo chef Salt Bae. Indignazione in patria e opposizione all’attacco

Il Venezuela sprofonda e il presidente Maduro va  nel ristorante di Salt Bae

Il coltello affonda morbidamente in un pezzo di manzo dall’aspetto prelibato, poi divarica le fette guidato dalla mano dello chef, che inizia a sminuzzare con enfasi le fette. A un metro di distanza, seduto comodamente a tavola, il presidente Nicolas Maduro osserva rilassato accanto alla moglie Cilia Flores l’uomo vestito di nero con occhiali scuri che sta preparando i loro piatti come su un palcoscenico.

Sono bastati pochi minuti di video per riempire di rabbia un Paese affamato, il Venezuela dove oltre l’80% delle famiglie versa ormai in condizione di povertà. Il video è stato girato a Istanbul, durante un pranzo a cui la coppia presidenziale venezuelana è stata invitata nel corso di una visita ufficiale nella capitale turca.

È stato rimosso dopo pochissimo tempo, ma ormai la figura era fatta. Il ristorante è il costosissimo Nusr-Et Steakhouse, e i venezuelani sono stati serviti dallo chef Nusret Gokce, conosciuto come Salt Bae, mago della carne. Durante il pranzo Maduro fuma i suoi sigari personali e sembra apprezzare moltissimo le vivande.

Il problema è che trovare carne in Venezuela da un mese è un’odissea, da quando ha preso avvio il Programa de recuperacion, crecimiento y prosperitad economica del governo , e per i cittadini anche il pollo sta diventando un miraggio. Il presidente venezuelano ha spiegato in una dichiarazione alla televisione di essere stato invitato dalle autorità a compiere un giro nel centro della Capitale e a un pranzo dove ha conosciuto lo chef Salt Bae, “un uomo molto simpatico, ama il Venezuela, ammira il Venezuela”.

Ma l’amicizia dello chef non è bastata: il video, benché rimosso rapidamente dalla rete, era stato già visto e condiviso.

“Mentre i venezuelani

muoiono di fame”, attacca l’ex presidente del parlamento esiliato a Bogotà, Julio Borges, “Nicolas Maduro e Cilia pranzano in uno dei ristoranti più costosi del mondo, tutto questo con il denaro rubato al popolo venezuelano”.

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