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La casa reale rompe la neutralità: "Siamo col popolo ucraino"

William, Kate e il principe Carlo hanno infranto l’usuale neutralità politica della royal family, schierandosi con l’Ucraina

La casa reale rompe la neutralità: "Siamo col popolo ucraino"

I Windsor non possono votare né esprimere apertamente il loro pensiero politico. Questa è una delle regole base del protocollo reale. William e Kate, però, hanno deciso di infrangere la norma e schierarsi apertamente con il popolo ucraino nella guerra intrapresa dalla Russia, seguiti dal principe Carlo. Una scelta forte, netta, da royal moderni e sensibili che non hanno paura di esporsi, consapevoli che la Storia chiede sempre conto tanto delle parole, quanto dei comportamenti di tutti noi.

Il messaggio di William e Kate

Sui loro profili social ufficiali, lo scorso 26 febbraio, William e Kate hanno scritto: “Nell’ottobre 2020 abbiamo avuto il privilegio di incontrare il Presidente Zelensky e la First Lady e apprendere della loro speranza e del loro ottimismo per il futuro dell’Ucraina. Oggi siamo con il Presidente e tutto il popolo ucraino che sta coraggiosamente combattendo la battaglia per quel futuro”. I Cambridge si sono firmati con le loro iniziali, ovvero “W & C”, cioè “William e Catherine”. Queste parole hanno un significato politico e sono un ulteriore colpo diretto al cuore della Russia, che il 24 febbraio 2022 ha attaccato l’Ucraina, intraprendendo una guerra devastante. Infatti si tratta di dichiarazioni ufficiali fatte a nome di tutta la royal family, che pubblicamente prende le distanze dall’invasione.

Inoltre nel loro messaggio i duchi di Cambridge hanno fatto riferimento al loro incontro ufficiale con il presidente Zelensky e sua moglie, avvenuto nella Sala del Trono di Buckingham Palace dopo il lockdown. In quell’occasione William e Kate erano stati incaricati di sostituire la regina Elisabetta, rimasta per precauzione al Castello di Windsor. Il presidente Volodymyr Zelensky e sua moglie hanno ringraziato via Twitter i duchi, scrivendo: “Olena e io siamo grati al duca e alla duchessa di Cambridge che, in questo momento cruciale, in cui l’Ucraina si oppone coraggiosamente all’invasione della Russia, sono al fianco del nostro Paese e sostengono i nostri coraggiosi cittadini”. Il presidente ucraino ha poi concluso: “Il bene trionferà”.

La solidarietà di Harry e Meghan

Anche i duchi di Sussex si sono schierati con l’Ucraina. In apparenza il loro gesto potrebbe fare meno rumore perché Harry e Meghan non sono più membri senior della royal family e non sono destinati a regnare. Tuttavia il loro appoggio al popolo ucraino ha un peso ben preciso, perché il principe Harry, pur non potendo più parlare a nome della Casa Reale, rimane un Windsor. Sul sito della fondazione Archewell i Sussex hanno preso posizione contro la guerra, intitolando il loro messaggio “Siamo al fianco del popolo ucraino” e affermando: “Noi di Archewell siamo uniti contro questa violazione del diritto internazionale e umanitario”. Poi Harry e Meghan hanno lanciato un appello: “Incoraggiamo la comunità globale e i suoi leader a fare lo stesso”.

Il principe Carlo difende il popolo ucraino anche a nome di Sua Maestà

Anche il principe Carlo ha infranto il protocollo e, durante la visita a Southend-on-Sea (Essex) del 1° marzo 2022, insieme a Camilla, ha definito l’invasione dell’Ucraina “una brutale aggressione”. Durante la commemorazione del deputato conservatore David Amess, ucciso nell'ottobre 2021 da un uomo a quanto pare ispirato al jihadismo islamico, l'erede al trono ha commentato: "Quella terribile tragedia è stata un attacco alla democrazia, a una società aperta, alla nostra libertà. Gli stessi valori che oggi sono sotto attacco nel modo più immorale in Ucraina e che ci portano a essere solidali con chi sta resistendo a una brutale aggressione".

Non è la prima volta che il principe contesta la condotta politica di Putin. Nel 2014, riporta la Bbc, quando la Russia si prese la Crimea, avrebbe detto che il presidente russo “si stava comportando proprio come Hitler”. Naturalmente anche le parole del principe di Galles sull’invasione della Crimea rispecchiano la posizione dell’intera royal family, compresa quella della regina Elisabetta, che non si è ancora espressa sulla guerra in Ucraina.

In realtà il suo silenzio è solo apparente, visto che Sua Maestà ha lasciato che al suo posto parlassero i parenti. Di fatto la Regina non ha mai espresso alcuna opinione su nessun Capo di Stato. Però sembra che tra Elisabetta II e Putin non ci sia mai stata una grande simpatia. Quando la monarca e il leader russo si incontrarono, nel 2003, l’allora ministro dell’Interno David Blunkett, cieco dalla nascita, disse che il suo cane guida si era innervosito appena aveva visto Putin.

Pare che la regina Elisabetta, venuta a conoscenza del fatto dallo stesso ministro, andato a scusarsi per l’accaduto, abbia risposto in modo enigmatico: “I cani hanno degli istinti interessanti, vero?”.

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