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Yunnan: il regno della biodevrsità e delle etnie

Lo Yunnan è percorso da un centinaio di fiumi ed è la culla della biodiversità cinese (e non solo). Ecco perché

Yunnan: il regno della biodevrsità e delle etnie

Perché tenere lo scorso ottobre a Kunming, nella provincia dello Yunnan, la COP15 sul “Trattato della biodiversità” (il testo contenente le indicazioni sulla governance della biodiversità globale per i prossimi dieci anni)? Perché lo Yunnan è internazionalmente celebre per la sua ricca biodiversità e questa regione ospita infatti la metà, se non di più, delle specie totali presenti nell’intero territorio cinese. Situato sull’altopiano Yunnan-Guizhou, a Sud-Ovest della Cina, lo Yunnan si estende su una superficie di 380000 kmq, confina a Ovest e a Sud con Myanmar, Laos e Vietnam: con un confine lungo 4000 km, è la porta Sud-Occidentale della Cina.

L'unicità di questa provincia

È una provincia multietnica, considerando che la Cina conta 55 minoranze etniche, 22 vivono in anche questa provincia e 15 vivono unicamente in quest’area! Ecco perché lo Yunnan è anche chiamato “Museo delle etnie”, giacché oltre un terzo dei suoi oltre 47 milioni di abitanti appartiene a minoranze etniche e le aree a minoranza etnica costituiscono i due terzi della superficie totale della provincia. Il territorio è prevalentemente montano, con una configurazione geografica complessa. La parte orientale della provincia fa parte dell’altopiano Yunnan-Guizhou e ha un’altitudine media di 2000 metri e le zone montane costituiscono il 90% della sua superficie totale, irrorate da un migliaio di bacini grandi e piccoli per una superficie complessiva di circa 24000 kmq.

Con terreni così fertili e condizioni idriche talmente favorevoli, i bacini ben si adattano alle coltivazioni agricole, principalmente a quella del riso. Lo Yunnan vanta un clima mite, è ricco di paesaggi affascinanti ed è costellato di siti d’interesse storico e culturale, per questo è uno dei centri turistici principali della Cina.

Infine, Kunming, capoluogo della provincia, è soprannominata “la città della primavera”,perché in ciascuna delle quattro stagioni è possibile trovare alberi verdi ericchi di fiori sbocciati.

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