Duemila veicoli allora. A Roma transitare in auto di fronte al Colosseo è come passare su una superstrada. Un traffico che produce un picco di 95 decibel di rumore e causa pericolose vibrazioni. Questo lennesimo allarme lanciato da Legambiente Lazio. Che propone la pedonalizzazione come unica cura per salvare Colosseo e Fori, eliminando dalla prossima estate il traffico privato».
Questi i dati. In base a un monitoraggio effettuato ieri mattina da Legambiente risulta che sotto lanfiteatro Flavio passano soprattutto auto (54,6%), quindi scooter e moto (16,5%), taxi (13,9%), furgoni e camion (6,7%). Molti, troppi, in proporzione, i pullman turistici (3,1%), mentre arrancano in mezzo al traffico gli autobus (4,4%) e le biciclette (0,7%). In unora - dalle 11,30 alle 12,30 - hanno sfiorato il Colosseo 2135 veicoli, 35 al minuto, più di uno ogni due secondi. Quasi tutti i mezzi erano privati (81%) e quasi tutti sono arrivati da via Cavour in direzione di via di piazza del Colosseo-via Labicana (90,4%).
Il presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati si appella ad Alemanno: «I Fori subiscono ogni giorno il traffico, lo smog e il rumore di una affollata strada statale, per questo chiedo al sindaco Alemanno di fermare subito questo scempio. Larea va resa pedonale con laiuto del Ministero dei Beni Culturali». «La capitale non può pensare di vincere la sfida delle Olimpiadi se non facendo scelte coraggiose - continua Parlati -.
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