Monitoraggio del patrimonio edilizio a cominciare da scuole ed ospedali

Lo stato di conservazione del patrimonio edilizio e la manutenzione degli immobili sono diventati argomenti di stringente attualità dopo il terremoto in Abruzzo. E lo strumento che consente di avere garanzie in proposito, cioè il «fascicolo del fabbricato», è ora più che mai al centro dell’attenzione. Di un monitoraggio sul patrimonio abitativo nel Lazio si è parlato nella riunione organizzata nei giorni scorsi dall’Arpe-Federproprietà alla quale hanno preso parte tutti i componenti dell’Osservatorio sul fascicolo del fabbricato costituito a suo tempo dal Comune di Roma. All’incontro, presieduto dal vicepresidente vicario dell’Arpe on. Massimo Anderson, hanno preso parte il vicepresidente della giunta regionale Esterino Montino e i rappresentanti delle categorie interessate, a cominciare da Quelle dei proprietari edilizi riunite nel coordinamento unitario (Arpe-Federproprietà, Asppi, Confappi, Uppi). A nome della proprietà immobiliare Anderson ha innanzitutto sottolineato la necessità dell’approvazione di una legge nazionale che dovrà contenere anche specifici interventi finanziari pubblici e agevolazioni di carattere fiscale.

Quanto alle modalità operative, il vicepresidente vicario dell’Arpe ha indicato come «prioritaria l’esigenza di procedere per primi agli accertamenti per gli edifici pubblici, specie scuole e ospedali», mentre più in generale gli accertamenti dovranno partire con una prima fase di ricognizione affidata a un unico professionista e successivamente, sulla base du quanto da questi rilevato, si dovrà passare a esami e indagini più approfondite».

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