L’accordo con la Lega sui rifiuti c’è, fa sapere Silvio Berlusconi da Tokyo: «Entro il 23 luglio non ci saranno più rifiuti sulle strade campane e non torneranno». Il presidente della Regione, Roberto Formigoni, annuisce: «Le parole del premier confermano la linea del Pirellone. Sui tempi deciderà il governo». Non si sbilancia il capodelegazione leghista in giunta, Davide Boni, non si sbilancia: «Non ho ancora ricevuto indicazioni da Umberto Bossi, ma è possibile che arrivino in giornata». Già domani o giovedì il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, potrebbe convocare i governatori per discutere tempi e modi di attuazione.
Pronta a intervenire è l’Amsa, da cui dipende il termovalorizzatore di Silla due, l’impianto che smaltirà duemilacinquecento tonnellate delle oltre seimila per cui A2A ha dato la propria disponibilità. Come spiega il direttore generale, Salvatore Cappello, l’azienda è in stretto contatto con gli uomini di Guido Bertolaso, il sottosegretario all’emergenza rifiuti: «Quando arriverà il via libera, in ventiquattro o massimo quarantotto ore saremo pronti a mandare i camion per prelevare i rifiuti campani».
L’intera operazione durerà circa un mese. «I conferimenti, ovvero le operazioni di raccolta, dureranno tra i dieci e i quindici giorni e nel giro di trenta giorni tutti i rifiuti saranno inceneriti nei nostri termovalorizzatori» spiega Cappello. L’impianto di Silla due brucia 1450 tonnellate al giorno e per un mese incenerirà 200/250 tonnellate in più ogni giorno. «Siamo perfettamente in grado di gestire un sovrappiù per un mese, se ce l’avessero chiesto tutti i giorni per un anno la nostra risposta sarebbe stata no». I controlli saranno doppi, effettuati sia in partenza che in arrivo. «Verificheremo che non ci siano rifiuti estranei alla provenienza domestica, ovvero quelli adatti ai nostri termovalorizzatori. I controlli in partenza li svolgerà la protezione civile, noi ci occuperemo di quelli in arrivo, non per mancanza di fiducia ma per rispetto delle procedure abituali». E quindi ciascuno dei 250 camion che arriverà attraverserà il portale per la radioattività e sarà sottoposto a controlli visivi e analisi merceologiche a campione.
Nessun problema per gli impianti. «I nostri termovalorizzatori sono in grado di assorbire i rifiuti a prescindere dal grado di differenziazione dei rifiuti. Insomma, l’impianto non può essere messo in difficoltà dal fatto che in Campania il livello di raccolta differenziata è più basso che in Lombardia» assicura Cappello.
I contratti saranno siglati con il commissariato per l’emergenza rifiuti.
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