Un monopolista alla conquista di Cina ed Europa

da Mosca

In attesa di occupare la poltrona più importante del Cremlino Dmitri Medvedev guida già oggi un impero economico. Un vero e proprio stato nello stato. Il gruppo Gazprom, di cui è presidente, ha il monopolio dell’export di gas russo, è il principale operatore internazionale del settore (controlla il 20% di tutti i giacimenti mondiali) e fornisce un quarto del metano utilizzato dall’Europa. Non solo: negli ultimi anni ha allargato il proprio raggio d’azione a petrolio ed elettricità, stampa e tv.
Non a caso a festeggiare l’investitura è stata ieri la Borsa di Mosca con un rialzo del 2,1 (Gazprom è cresciuta del 2,5%). Nel media la diversificazione è stata funzionale al processo voluto da Putin di progressivo controllo degli organi di informazione russi.

Quanto al settore energetico Medvedev ha guardato a Europa e Cina. In Asia ha messo in cantiere nuovi gasdotti. In Europa ha avviato tra l’altro negoziati con Enel, Eni ed Edison per acquisire quote in alcune centrali elettriche italiane.

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