Monopoly Deal, il famoso gioco diventa «cattivo»

Il Monopoly diventa un gioco di carte, con meno regole e più libertà di azione, per divertirsi in compagnia degli amici e scegliere tra spregiudicatezza e legalità. Il gioco di società più famoso del mondo si presenta infatti in una nuova veste e, accanto al tradizionale tabellone che va da Vicolo Stretto a Parco della Vittoria, arriva anche la rivoluzionaria versione "mazzo di carte": il Monopoly Deal. Più veloce e dinamico, ma con la giocabilità di sempre: lo scopo del gioco è la conquista del maggior numero possibile di proprietà, ma nella nuova versione si può arrivare persino a rubarle agli avversari, obbligandoli anche a far pagare gli affitti, speculando e compiendo azioni spregiudicate degne del miglior (o del peggior) Madoff con l'obiettivo di mandare sul lastrico gli altri giocatori.
Ideato dalla Hasbro, Il Monopoly Deal, a differenza del classico gioco in scatola, fa ovviamente a meno del tabellone e rende rapidissima e piena di colpi di scena la scalata verso il successo.
Per vincere basta conquistare 3 serie complete di proprietà di colore differente, da quelle più povere, ma ricche di fascino, come Vicolo Corto o Vicolo Stretto, alle più ricche e ambite, come le intramontabili Viale dei Giardini e Parco della Vittoria. Ma per diventare un vero Monopolysta occorrerà non avere scrupoli, proprio come alcuni maghi della finanza dei nostri giorni, ed essere pronti a tutto pur di uscirne vincitori.
Con Monopoly Deal infatti la sfida sarà senza esclusione di colpi: appropriazione, esproprio, esazione e opposizione sono solo alcune spregiudicate opzioni di gioco che possono consentire ai giocatori senza scrupoli di avere la meglio sugli avversari. È infatti possibile rubare una proprietà a un avversario (appropriazione) se non addirittura un'intera serie (esproprio): un gesto brutale, ma fondamentale per arrivare al trionfo finale. Per non parlare dell'esazione: con questa carta si può estorcere denaro agli altri giocatori senza alcuna spiegazione, proprio come spesso accade nelle cronache di tutti i giorni.
E, proprio in stile Padrino, il nuovo Monopoly Deal permette a chi lo vorrà di obbligare gli avversari a scambiare una proprietà, basta giocare la carta "un'offerta che non si può rifiutare": una trovata degna di Don Vito Corleone. Insomma, nella nuova versione card game ogni occasione può diventare buona per estorcere denaro agli avversari, come ad esempio con la carta "buon compleanno": qui i giocatori saranno obbligati a fare il regalo all'avversario versando un oneroso tributo. Naturalmente poi è possibile riscuotere gli affitti imposti agli avversari, chiedere un conguaglio e raddoppiare addirittura la tariffa. Tutte queste azioni però possono essere annullate grazie alla carta "opposizione", vera e propria sanatoria che con un colpo di spugna cancella qualsiasi richiesta, legittima o meno.


Con la versione Monopoly Deal, insomma, lo storico gioco di società tanto odiato dai regimi comunisti (in URSS era vietato, mentre a Cuba lo è ancora per via del suo carattere capitalistico) si adatta ai "tempi moderni", non solo grazie alla nuova versione portatile, ma soprattutto offrendo ai giocatori nuove ed emozionanti sfide, che mettono di fronte alla scelta fra spregiudicatezza e legalità.

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