Al Monte dei Paschi per ammirare le Madonne dei Musei senesi

Non capita tutti i giorni di poter ammirare in una banca , solitamente destinata a questioni pratiche, capolavori dell'arte sacra. Eppure è quanto accade, fino al 15 febbraio, con l'iniziativa, ad ingresso libero, «Musei senesi a Milano». Entrando nella filiale milanese della Banca Monte dei Paschi di Siena, via Santa Margherita 11, proprio nell'atrio ci si imbatterà in una serie di tele firmate da alcuni tra i principali artisti della scuola senese e raccolte in una mostra, aperta da lunedì a venerdì (8,35-16) e visibile anche dall'esterno della struttura. Essa comprende quattro dipinti realizzati tra il XIV e il XV secolo, e provenienti da vari musei distribuiti tra Siena e provincia. A cominciare dalla «Madonna col Bambino» di Pietro Lorenzetti, opera dipinta dal grande pittore nel 1340 e rimasta «nascosta» sotto un altro quadro settecentesco con lo stesso soggetto. Fino ad un restauro avvenuto qualche anno fa, grazie al quale la versione originaria del quadro, custodito al Museo d'Arte sacra di val d'Arbia è stato riportata alla luce, rimasta «nascosta» per secoli sotto ad una ridipintura settecentesca. Contrasti tra sfondi dorati e colori accesi sono i tratti dominanti di tutte queste opere che proseguono con «La Madonna dell'Umiltà» raffigurata da Sano di Pietro, il cui vero nome era Ansano di Pietro di Mencio e pervenuta dal Museo Diocesano d'Arte Sacra di Montalcino. Da segnalare inoltre la «Madonna col Bambino» opera di Matteo di Giovanni e «La Madonna col Bambino e i Santi Giovanni Battista e Caterina d'Alessandria» raffigurata dal Maestro dell'Osservanza.

Secondo molti critici ed esperti, quest'ultimo sarebbe lo pseudonimo utilizzato in giovane età dallo stesso di Pietro che cominciò a firmarsi col suo vero nome dai quarant'anni in poi. Ma le iniziative non finiscono qui e tra due mesi si cambierà totalmente argomento. Infatti, sempre alla Banca Monte dei Paschi di Siena, dal 19 febbraio, si passerà alla civiltà e all'arte degli Etruschi.

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