Monte Paschi vara l’aumento

da Milano

Tutto pronto per l’aumento di capitale che aiuterà il Monte dei Paschi a versare agli spagnoli del Santander i 9 miliardi necessari per ottenere il controllo di Antonveneta: 1,5 euro il prezzo per azione per un totale di 4,973 miliardi di euro. Gli ultimi dettagli della ricapitalizzazione sono stati decisi ieri dal consiglio di amministrazione di Rocca Salimbeni, riunitosi al termine dell’assemblea dei soci che ha approvato il bilancio 2007. Il gruppo assicurativo francese Axa ha portato la propria quota al 4,39% (dal precedente 2,5%): «Il rapporto tra il Monte dei Paschi e Axa si fonda su una relazione strategica, che va al di là delle operazioni realizzate, basata sulla condivisione della visione industriale di lungo periodo», ha detto il presidente Giuseppe Mussari. In dirittura d’arrivo anche il riassetto nel risparmio gestito: il 9 maggio - ha detto il vice direttore generale di Mps, Nicola Romito - è il termine per le offerte vincolanti ed entro la prima decade di giugno saranno scelti i partner industriale e finanziario che avranno il 33% ciascuno.

Sul mercato il polo dell’asset management di Mps è stimato circa 600 milioni, quindi dalle due offerte potrebbero entrare nelle casse di Siena 400 milioni, ma molto dipenderà dagli accordi con i nuovi soci e dal piano industriale della nuova Sgr. Oltre all’aumento di capitale e all’alleanza nel risparmio gestito, Mussari ha poi messo in cantiere alcune operazioni immobiliari e un accordo per la gestione dei crediti difficili (i cosiddetti non performing loans).

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