A Montelibretti test per la sicurezza in caso di incendio in galleria

Si è concluso ieri, con una simulazione di incendio di una carrozza della linea C, il primo ciclo di esperimenti per verificare il comportamento dei nuovi convogli in caso di incendio in galleria. Il test, eseguito presso la Scuola di formazione operativa dei vigili del fuoco a Montelibretti, è unico nel suo genere ed è stato eseguito per la prima volta al mondo.
Ad assistere all’esperimento, visionabile grazie a telecamere poste all’interno della galleria, costruita per il test, così come il vagone, il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, l’assessore capitolino alla Mobilità, Sergio Marchi e il presidente e amministratore delegato di Roma Metropolitane, Gianni Ascarelli e Federico Bortoli, oltre che i dirigenti di tutti i partner che hanno partecipato al test.
La prova si è svolta ricreando, infatti, le condizioni previste dal progetto della linea, replicando sia il sito che i materiali impiegati. È stato perciò costruito presso la Scuola di formazione, un tratto di galleria lungo 110 metri del tutto analogo alle gallerie attualmente in costruzione nel sottosuolo romano. Nella galleria di Montelibretti, che rimarrà a disposizione degli allievi dei vigili del fuoco, è stata dunque aggredita dal fuoco una carrozza avente le stesse caratteristiche di quelle che saranno fornite per la Linea C, sia per valutare i livelli di sicurezza, sia per la verifica e la validazione di modelli e dimostratori dei sistemi di prevenzione e mitigazione sviluppati all’interno del progetto SITI (sicurezza in tunnel intelligente). Il costo della sperimentazione è di circa 8milioni di euro, mentre i risultati sperimentali serviranno per ricavare informazioni utili e inconfutabili non solo alla Linea C ma anche ad altre metropolitane, sia in Italia che negli altri paesi europei e non solo.
Nel dettaglio il test ha avuto lo scopo di: misurare la curva di potenza termica emessa dal veicolo, la potenza massima sviluppata, la velocità critica di espansione dei fumi nonché il carico dell’incendio. E ancora. Per verificare i parametri dei prodotti di combustione, sia in galleria che all’interno del veicolo; validare i valori del carico d’incendio del veicolo; verificare le scelte impiantistiche specie per gli impianti di emergenza incendio in galleria ed il comportamento della galleria nelle sue specifiche parti caratterizzate da diverse composizioni. Il test, infine, è stato eseguito in tre fasi: il 27 ottobre, innesco naturale, il 28 ottobre, innesco forzato e l’ultimo oggi, con appunto una simulazione di incendio doloso.

«Si tratta di un esperimento unico la mondo che fornirà alla comunità scientifica informazioni utili alla sicurezza delle metropolitane di tutto il mondo - afferma il presidente di Roma Metropolitane, Gianni Ascarelli - un test che consentirà di validare in concreto una serie di modelli scientifici che abbiamo già a disposizione».

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