Politica

Montezemolo: «Sulla Fiat nessuna ripercussione»

Il presidente dell’azienda: «Basta con la morbosità su una vicenda privata e personale»

da Roma

«Credo che sia arrivato il momento di chiudere il sipario di curiosa morbosità su una vicenda tutta privata e personale». Il presidente della Fiat e di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, è secco e deciso. Non vuole più che si vada a scavare nella vita privata di Lapo Elkann, l’erede della famiglia Agnelli. Montezemolo l’ha detto chiaramente ieri a Roma. Interrogato sulla vicenda che ha interessato Lapo Elkann. A margine di un incontro con gli studenti della Luiss, Montezemolo ha detto: «Mi interessa che Lapo guarisca presto e torni a lavorare con la stessa passione e lo stesso entusiasmo». A chi gli chiedeva poi se la vicenda avrà riflessi sulla Fiat, Montezemolo ha risposto seccamente: «No».
Il presidente di Confindustria non ha voluto aggiungere altro sulla vicenda. L’argomento è tornato nella giornata alla Luiss per un siparietto che ha visto protagonista lo stesso tra il presidente di Fiat e un giovane studente dell’Università voluta da Guido Carli. Arrivato alla sede dell'ateneo, di cui è presidente, dove era in programma un incontro con gli studenti, Montezemolo ha visto un ragazzo che indossava una felpa della Fiat della serie ideata e lanciata da Lapo Elkann: «Vieni qua ragazzo!» gli ha detto Montezemolo abbracciandolo. E poi, rivolto a tutti i ragazzi, tra i quali un altri quattro-cinque con una maglietta simile: «Non lo conosco, non è un raccomandato, ma dimostra di essere un ragazzo intelligente». Poi, sottovoce, rivolto allo studente, gli ha chiesto: «Sei uno che studia o uno che non fa niente?». E il ragazzo, candidamente, ha ammesso: «Più la seconda». A quel punto Montezemolo, scherzando, gli ha rivolto un invito: «Allora levatela, che mi fai fare brutta figura».
Nella giornata di ieri non è stato soltanto Luca Cordero di Montezemolo a chiedere meno morbosità nei confronti della vicenda che ha colpito Lapo Elkann. I primi a chiedere di lasciare tranquillo il ragazzo è stata la sua famiglia, che ha chiesto più rispetto per la situazione e per le condizioni di salute del giovane dirigente Fiat. Alle voci dei familiari e di Montezemolo se ne aggiungono altre. «Ha fatto bene il presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, a scrivere una lettera al Quotidiano Nazionale per chiedere uno stop al morboso reality show scatenato irresponsabilmente dai media sulle privatissime e sfortunate vicende di Lapo Elkann». È quanto ha affermato il deputato della Margherita Roberto Giachetti, commentando l'episodio che ha colpito il giovane manager Fiat.
«E bene fanno Luca di Montezemolo e la famiglia di Lapo Elkann a dire basta al teatrino di cattivo gusto allestito sulla pelle del ragazzo da giornali e tv - prosegue il parlamentare dielle -. Un teatrino che non ha nulla a che vedere con il diritto di cronaca, un accanimento davvero ingiustificabile verso un ragazzo che sta tuttora vivendo difficili momenti per le sue condizioni di salute». «E bene faremmo tutti noi ad unirci al coro e gridare: “Basta! Lasciatelo in pace!”. È un ragazzo che ha sbagliato, ma precipitarlo in un incubo è un errore altrettanto grave che stanno commettendo i mezzi d'informazione - conclude Giachetti -. E che non giova proprio a nessuno, a cominciare da Lapo Elkann.

È ora di chiudere il sipario».

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