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Monumenti capitolini «adottati» dai bambini delle scuole

Via libera alla nuova edizione di «La scuola adotta un Monumento». Ieri pomeriggio nell’aula Grande dei Mercati di Traiano, l’assessore alle Politiche educative e scolastiche Maria Coscia ha presentato l’iniziativa. In questa edizione, che riguarderà gli anni scolastici 2007-2008 e 2008-2009, sono coinvolti oltre 15mila bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni, provenienti da 160 scuole della città (21 dell’infanzia, 110 elementari e medie, 49 superiori) che hanno fatto 170 adozioni. Il progetto è promosso dall’assessorato alle Politiche educative e scolastiche, dall’assessorato Politiche culturali e dalla sovrintendenza ai Beni culturali, con la collaborazione di Zètema-progetto cultura. «Con questa iniziativa proponiamo alle scuole la conoscenza del proprio territorio, mirando ad infondere nei ragazzi il senso della collettività e del rispetto dei luoghi che li circondano - ha dichiarato l’assessore Maria Coscia -. Adottare un monumento, un quartiere, una piazza, un parco o anche la propria scuola significa scoprirne la storia, prenderlo sotto tutela, sottrarlo al degrado e diffonderne la conoscenza».
Dopo la prima fase di studio parte la realizzazione di iniziative rivolte a tutta la cittadinanza.

Gli istituti, sostenuti dal Comune, proporranno visite e conferenze riguardo ai monumenti, le strade o zone che hanno adottato e tutelato. Tra le adozioni più significative c’è il quartiere Coppedé, di cui si occuperà la scuola media Settembrini o l’Eur, che sarà seguito dal liceo scientifico Aristotele.

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