Musei, aree archeologiche e monumenti di Roma sorvegliati speciali. Circa duemila telecamere, ottomila rilevatori anti intrusione e cinquemila dispositivi antincendio costituiscono la nuova rete di tele-sorveglianza e di tele-allarme che permetterà il controllo in tempo reale di ben 107 siti di rilevanza storica e culturale della capitale. Obiettivo è quello di combattere incuria, degrado e soprattutto i tanto temuti atti vandalici. Locchio delle telecamere sarà puntato sui luoghi più celebri della città come piazza del Popolo, piazza Navona, piazza San Pietro ma anche su monumenti e siti archeologici come Colosseo, Fori Imperiali, Fontana di Trevi, Trinità dei Monti. Un centro di controllo unico costituito presso il Comune riceverà le segnalazioni di allarme e coordinerà gli interventi. «Con questo servizio sarà possibile evitare soprattutto gli episodi vandalici notturni, che in questo periodo avvengono ai danni delle nostre storiche fontane», ha spiegato lassessore alla cultura del Campidoglio Umberto Croppi che lancia anche una proposta ulteriore: «Potremmo aumentare lefficienza del servizio di sorveglianza dei beni artistici della capitale con linstallazione di avvisatori acustici sul posto, che ammoniscano chi è pronto a commettere uninfrazione».
Lassessore ha esposto la sua idea sulla difesa del nostro patrimonio artistico a margine di un incontro sullattività delle centrale operativa di telesorveglianza e di teleallarme di 107 siti archeologici del Comune. «Gli altoparlanti potrebbero avvertire i trasgressori - ha detto Croppi - e farli desistere da qualsiasi azione che danneggerebbe il monumento».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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