Cronaca locale

Monza festeggia il parco con un’abbuffata di arte

Grandi opere di César, Pomodoro, Oppenheim e una «monografica» su Anselmo Bucci per celebrare i duecento anni dello spazio verde più grande d’Europa

Francesca Amè

César, Pomodoro, Oppenheim e altri ancora: il bicentenario del Parco di Monza è l’occasione giusta per una scorpacciata all’insegna dell’arte contemporanea. Ne è entusiasta l’assessore alla Cultura Annalisa Bemporad che auspica al parco un felice futuro di polo culturale della città. Le premesse ci sono tutte considerato che, accanto alla bella monografica su Anselmo Bucci, si omaggia anche il gusto di un industriale lombardo, Alberto Rossini, che con l’omonima fondazione, molto ha apprezzato le avanguardie. Nell’esposizione «Itinerari all’interno della collezione Rossini» (da giovedì sino al 3 novembre a Villa Mirabello) poco più di una ventina di opere sono state spostate dalla loro usuale dimora, il museo-giardino a Brioso, e ricollocate attorno alla villa monzese: si tratta perlopiù di lavori plastici di grandi dimensioni come i caratteristici assemblaggi di César, l’«Estensione» di Giò Pomodoro, creata 35 anni fa, e la recente scultura «Doppia bifrontale» di Pietro Consagra. La selezione presenta le opere migliori degli artisti che hanno fatto le avanguardie del Novecento, con particolare attenzione a Corrente, e agli Spazialisti.
Villa Mirabello nei giorni a venire, oltre a trasformarsi in un palcoscenico per pièce teatrali e spettacoli musicali, ospiterà un ciclo di conferenze: lunedì prossimo Elio Franzini, preside della facoltà di Lettere e Filosofia della Statale, parlerà di «Arte e interpretazione della natura», partendo dal Trattato sulla pittura di Leonardo da Vinci mentre mercoledì 21 settembre il drammaturgo Giorgio Pressburger partirà dalla vita da intellettuale a cavallo tra culture diverse per spiegare come considerare la frontiera non come chiusura, ma come apertura e incrocio di esperienze. Ultimo incontro con il neurofisiologo Mauro Mancia che parlerà del ruolo dell’inconscio nell’arte (22 settembre) e gran finale all’insegna dell’arte contemporanea.

Il prossimo 25 ottobre sarà posta nel parco l’enorme installazione di Giancarlo Neri dal titolo «Lo scrittore»: composta da una sedia e da un tavolo alti 10 metri.

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